Casa: per Confedilizia necessario diminuire le rendite catastali
Diminuire le rendite catastali come primo ineludibile passaggio per conferire rinnovata fiducia agli italiani che possiedono una casa? Sembrerebbe questa la ricetta di Confedilizia per una nuova grande “operazione fiducia” per ripartire.
“La fiducia si riconquista, e con essa il ripristino dei consumi e il ritorno all’investimento immobiliare, solo dando un segnale forte in controtendenza, che assicuri gli italiani, quasi tutti proprietari di casa, che non si ricorrerà più alla facile tassazione della casa per fare cassa” spiega Corrado Sforza Fogliani, presidente di Confedilizia, durante la Festa nazionale del Condominio svoltasi questo weekend a Bologna.
Il tema della casa e delle rendite catastali è ormai da qualche mese al centro del dibattito, sia tra gli addetti ai lavori che tra i cittadini. “C’è un modo semplice per realizzare l’operazione fiducia – prosegue Sforza Fogliani -, ovvero diminuire le rendite catastali, aumentate del 5% da Prodi e in modo iugulatorio da Monti. Una diminuzione di tre punti percentuali costerebbe appena 7/800 milioni di euro, mentre una riduzione del 5% comporterebbe una perdita di 1,2/1,4 miliardi”.
L’idea è quella di risarcire condòmini e proprietari di casa del furto subito questi anni da parte dello stato “onnivoro” (Sforza Fogliani dixit): nell’ottica di far rinascere la fiducia degli utenti.
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