Bolzano: abolita la tassa unica sulla prima casa (IMI)
Sono i movimentati giorni dell’IMU e della TASI sulla prima casa. Non ci riferiamo alle scadenze per pagare questi tributi (la data calda per versare il saldo quest’anno è il 16 dicembre) bensì delle dichiarazioni programmatiche del Governo per il prossimo anno. Verranno abolite (come afferma il premier Renzi)? Il punto di domanda per ora è d’obbligo. Nel frattempo c’è che, grazie alle maglie meno soffocanti della autonomia amministrativa, ha già provveduto con un’azione analoga: il consiglio provinciale di Bolzano, guidato da una maggioranza Svp-Pd, ha infatti abolito l’IMI, l’Imposta municipale immobiliare, che nella provincia autonoma di Bolzano sostituisce l’IMU e la TASI, sulla prima casa, purché non di lusso. A stabilirlo è un articolo del bilancio di assestamento, approvato dal consiglio. L’assessore Arnold Schuler ha ricordato la competenza sull’IMI della Provincia autonoma. Per quanto riguarda l’abolizione per l’addizionale per la prima casa, la Provincia cercherà un bilanciamento per i Comuni nell’ambito delle trattative per il finanziamento dei Comuni.
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Tornando al livello nazionale, sono proprio di questi giorni le dichiarazioni del presidente dell’ANCI Piero Fassino in merito alle risorse necessarie alle amministrazioni comunali per sopperire al possibile mancato introito derivante dalle tasse sulla prima casa: “L’abolizione della TASI e dell’IMU agricola e sui cosiddetti imbullonati deve prevedere contestualmente risorse equivalenti per i Comuni pari a 5 miliardi – ha spiegato Fassino -, la ragione della nostra richiesta prende le mosse dal fatto che la TASI sulla prima casa ha un valore pari a 3,6 miliardi, l’IMU agricola è pari a 300 milioni e l’IMU sui cosiddetti imbullonati varia tra i 500 ed i 700 milioni di euro”.
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