Urbanistica, territorio e paesaggio: novità in Liguria

La Regione Liguria sta mettendo in campo un programma ambizioso che prevede alcune novità. A partire dalla semplificazione delle procedure.

Lo ha reso noto la vice presidente e assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbanistica della Regione Liguria,Marylin Fusco, al termine di un incontro in mattinata con le quattro province ligure.

Oltre alla revisione della legge urbanistica regionale e dei procedimenti  collegati, la riforma  prevede l’adozione di un Piano territoriale unico che ricomprenda in sè i contenuti oggi frammentati in  sei i piani regionali diversi.   E che costituisca un unico riferimento anche per la pianificazione comunale e quella provinciale.

Marylin Fuscoha anticipato l’iniziativa regionale e agli assessori alla Pianificazione Territoriale  Paolo Perfigli per la Provinciadi Genova, Luigi Bussalai per quella di Savona, Ettore Antonelli perla ProvinciadiLa Spezia, Paolo Leuzzi  per l’Amministrazione Provinciale di Imperia.

Tema dell’incontro l’aggiornamento della semplificazione normativa in materia di paesaggio, urbanistica e edilizia e la razionalizzazione delle procedure amministrative in materia di governo del territori, per dare  un nuovo e diverso impulso alle politiche territoriali.

Cinque gli obiettivi dell’azione della Regione Liguria:
– il contenimento del consumo di suolo con l’ individuazione delle aree non suscettibili di trasformazioni  e da sottoporre a un regime di più attenta conservazione, 
– la priorità al rinnovo ed alla riqualificazione urbana  favorendo la sostituzione delle aree urbanistiche e dei manufatti edilizi obsoleti, inefficienti anche sotto il profilo energetico, integrate da politiche per la salvaguardia e la valorizzazione del “verde urbano”,
– il potenziamento dei sistemi di trasporto pubblico e  l’incremento delle aree pedonalizzate, anche nella prospettiva della ridefinizione degli standard urbanistici.

Il programma presentato dalla vicepresidente Fusco agli assessori provinciali comprende inoltre lo sviluppo di sistemi produttivi locali attraverso in distretti, la salvaguardia e il rilancio delle aree e delle attività agricole, contrastando i fenomeni di  erosione e abbandono, l’identificazione del sistema infrastrutturale regionale e delle sue linee di sviluppo.

Completano l’azione territoriale del Piano la promozione di progetti regionali per promozione del territorio anche in senso turistico, fra cui  la valorizzazione della via Aurelia, la creazione di un percorso ciclo-pedonale lungo tutto l’arco costiero, i percorsi per le eccellenze dell’entroterra.

Il nuovo Piano Territoriale  comprenderà anche la normativa sui vincoli monumentali, paesistici e archeologici,  come previste dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, attraverso  intese con la direzione regionale del Ministero.

 Fonte: Regioni.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

News dal Network Tecnico