Umbria, governo territorio: focus sui Contratti di fiume, paesaggio e lago
La Regione Umbria ha aderito alla Carta nazionale dei Contratti di Fiume, scegliendo in concreto un percorso di gestione dei progetti per il territorio attraverso un patto con le comunità locali. Si tratta di un patto diretto a rendere costante nel tempo il concorso della collettività sia nel momento della costruzione di uno scenario strategico, sia nella gestione dei processi attuativi dei vari progetti da realizzare.
Ma che cosa sono i Contratti di fiume, di paesaggio e di lago? Sono forme di accordo tra enti in un’ottica di governo partecipato del territorio con l’obiettivo della riqualificazione dal punto di vista economico, sociale e ambientale di una determinata area.
All’interno di tali processi sono coinvolte “in primis” le istituzioni, ma anche associazioni, enti privati e singoli cittadini.
Tra i Contratti in vigore nel territorio della Regione Umbria (che in questo momento sono 3) assume importanza il Contratto di Paesaggio del Trasimeno. Creato nel 2013 al fine di coinvolgere inizialmente l’area corrispondente alla porzione nord-occidentale del lago, si è esteso nel 2014 a tutti gli 8 comuni che si affacciano sul grande bacino lacustre umbro: Castiglione del Lago, Passignano sul Trasimeno, Tuoro sul Trasimeno, Magione, Città della Pieve, Panicale, Paciano e Piegaro. Nel 2015, a fronte della previsione di un Progetto integrato d’Area proprio per il bacino del Trasimeno, la Giunta Regionale ha deciso di operare un raccordo e l’integrazione tra i due strumenti. Le tappe per arrivare alla firma del Contratto prevedono una fase conoscitiva, curata dalle strutture regionali e dall’Università degli Studi di Perugia, e una fase di partecipazione che prevede l’organizzazione di incontri sul territorio, al fine di costruire con gli attori locali un’ulteriore fase conoscitiva di comunità, per la creazione di una strategia per lo sviluppo sostenibile dell’area.
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Fonte: agendadigitale.regione.umbria.it
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