Appalti pubblici in ripresa in Emilia Romagna
Gli appalti delle pubbliche amministrazioni, sia delle programmazioni triennali che annuali, sono in ripresa in termini di valore rispettivamente del 7,3% e del 13,6%, mentre i bandi di gara registrano nel 2010 una diminuzione in numero (-25,3%), ma un aumento consistente in termini di valore (77,4%).
Sono questi alcuni dei dati che emergono dal Rapporto 2010 dell’Osservatorio regionale dei contratti e degli investimenti pubblici della Regione Emilia-Romagna.
Gli affidamenti, analogamente sono diminuiti in numero (-11,4%) e aumentati in termini di importo (85,7%).
Tra questi va segnalato l’affidamento di 1 miliardo e 158 milioni di euro dell’Autostrada regionale Cispadana. Rispetto alla tipologia degli affidamenti si registra un incremento notevole dell’edilizia industriale e terziaria e una diminuzione di quella residenziale. Da segnalare l’incremento dei lavori per la produzione e il trattamento dell’energia (1384,4%).
«Siamo convinti – ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli – che la qualità sia fondamentale per uscire dalla crisi: per questo vogliamo evitare il ricorso nei rapporti di subappalto a imprese non adeguatamente strutturate, l’utilizzo troppo elevato del criterio del prezzo più basso e assicurare attività efficaci di controllo dei cantieri, sia pubblici che privati.
Così è in corso di realizzazione la dematerializzazione del Documento unico di regolarità contributiva, che oltre a far risparmiare risorse accelera i pagamenti delle pubbliche amministrazioni. Cui si somma l’avvio del progetto della dematerializzazione della notifica preliminare, che consente di individuare un indice di rischiosità dell’intervento edilizio, consentendo alle Ausl e Dpl di programmare e coordinare l’attività di vigilanza nei cantieri”.
«Abbiamo inoltre approvato con le Prefetture dell’Emilia-Romagna un importante protocollo sulla legalità – aggiunge l’assessore – e, a breve, sigleremo quello che estenderà la verifica antimafia anche al settore dell’edilizia privata, come abbiamo voluto prevedere con la Legge regionale 11 del 2010 sulla legalità e semplificazione dell’edilizia».
Il rapporto sugli appalti in Emilia-Romagna è disponibile sul sito: http://www.osservatoriocontrattipubblici-rer.it/rapporti-osservatorio
Il Rapporto nel dettaglio: sintesi
La programmazione triennale 2010-12 fa registrare un incremento del numero dei Comuni (da 284 a 308) e delle altre amministrazioni (da 377 a 401).
Per contro, diminuisce il numero complessivo degli interventi previsti nella programmazione. Si passa da 8.159 a 8.005 interventi (-1,89%).
In termini di valore, gli investimenti inseriti nella programmazione triennale 2010-2012 registrano un montante di 8.103,43 milioni di euro, contro un valore complessivo di 7.763,46 milioni di euro del triennio 2009-11. L’aumento complessivo degli investimenti in lavori pubblici è pari al 4,4%, mentre quello degli investimenti delle amministrazioni comunali è del 7,3%.
L’aumento del valore degli investimenti programmati nel nuovo triennio risulta di segno positivo nelle province di Ravenna, Reggio Emilia, Modena, Piacenza e Bologna, mentre si registra una diminuzione per le province di Forlì-Cesena, Rimini e Ferrara.
La programmazione annuale fa registrare un incremento del 13,6% del valore complessivo a fronte di una diminuzione del 3,8% del numero degli interventi programmati. Tale dato evidenzia una tendenza verso la realizzazione di grandi opere.
I bandi di gara per lavori pubblici registrano nel 2010 una ripresa dopo la caduta verticale del 2009. Il valore economico dei bandi pubblicati aumenta del 77,5% e su tale incremento incide il bando Anas di 633,3 milioni di euro per l’affidamento in concessione della riqualificazione funzionale ad autostrada e della gestione del raccordo autostradale Ferrara-Porto Garibaldi, mentre il numero dei bandi diminuisce del 25,3%.
In relazione alla tipologia delle opere messe a gara quelle edilizie calano in numero (-19,8%) ed aumentano in valore (+8,0%), grazie anche ai bandi della Regione Emilia-Romagna per l’edilizia sociale.
Da segnalare è il settore della produzione e del trattamento di energia che registra un aumento consistente sia del numero dei bandi (242,9%) sia del relativo valore (502,4%), ponendo questo ambito produttivo al secondo posto della domanda dopo quello per la viabilità e trasporto.
Gli affidamenti fanno registrare l’ammontare più alto registrato negli ultimi dieci anni, pari a 2,336 miliardi di euro seppure a fronte di una diminuzione del numero degli affidamenti stessi (-11,4%). L’aumento in termini di valore, pari all’85,7%, è dato principalmente dall’affidamento da parte della Regione Emilia-Romagna alla Società Autostrade per il Brennero per la realizzazione e gestione dell’Autostrada regionale Cispadana (1,158 miliardi di euro). Anche negli affidamenti di lavori si assiste alla tendenza verso i “maxi appalti”, cresce infatti la taglia media dei lavori affidati che passa da 483mila euro a 1 milione e 12mila euro.
Nel triennio 2010-12 gli interventi finanziati con partecipazione di capitale privato sono 681 per complessivi 1720,94 milioni di euro.
Rispetto al triennio 2009-11 sono aumentati sia in numero (+6,1%) che in valore (+50,3%).
Tra gli interventi previsti quello di maggior importo è relativo ai lavori per la “Metrotranvia di Bologna – Linea 1: tratte Fiera Michelino-Stazione Fs e Stazione Fs-Ospedale Maggiore (sole opere civili al grezzo)”, pari a 388,86 milioni di euro, inserito nel piano triennale del Comune di Bologna.
La finanza di progetto riguarda il maggior numero di lavori: 119 interventi per complessivi 512,08 milioni di euro in cui il contributo dei privati è di 447,24 milioni di euro (pari all’87,3%). Seguono 69 concessioni di costruzioni e gestione in cui il capitale privato rappresenta il 94,4%.
A distanza, 29 interventi in cui, mediamente, sono previste sponsorizzazioni per il 50,5%.
FontE: Regione Emilia Romagna
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