Veneto: urbanistica e pianificazione del territorio
Regione, Provincia e Comune di Venezia hanno sottoscritto a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, l’Accordo di copianificazione per la redazione del PAT, il Piano di assetto del Territorio, che sarà il documento fondamentale con la quale la società veneziana nel suo complesso indicherà il percorso da seguire per il domani.
“Anche Venezia, capoluogo della Regione – ha sottolineato Marangon – ha concretamente avviato il cammino di applicazione della nuova legge regionale in materia urbanistica e lo ha fatto nella più ampia accezione della copianificazione , coinvolgendo in questo anche la Provincia.
Il PAT delineerà entro breve il futuro di un territorio unico, complesso e delicato come quello di Venezia e lo farà coinvolgendo tutta la comunità locale, chiamata ad indicare, partecipare e condividere direttamente le scelte del proprio sviluppo territoriale […]".
Da parte sua l’Assessore Vecchiato ha ribadito che “è proprio il meccanismo urbanistico che prevede che la copianificazione con Regione e Provincia sia fatta per trovare il massimo equilibrio nella programmazione urbanistica.
Parliamo di una realtà complessa, con specificità storico, culturali ed artistiche particolari, con la presenza di una zona industriale come Porto Marghera e quella di due poli della logistica tra i più importanti del paese, che sono il Porto e l’Aeroporto. Si tratta di obiettivi che mai possono essere raggiunti se non in accordo tra le amministrazioni, che a livelli diversi governano il territorio.
I confini tra comuni – ha poi precisato Vecchiato – non esistono più, per cui questi aspetti di copianificazione diventano essenziali per poter migliorare la qualità degli interventi e la gestione delle risorse”.
Il Piano di Venezia, che terminerà il suo iter entro il 2009, prevede due temi principali, quello ambientale e quello delle infrastrutture.
Per quanto riguarda il primo saranno realizzati interventi mirati sia in terraferma, sia in centro storico e in ambito lagunare.
Verranno posti ulteriori limiti all’utilizzo del suolo, favorendo soprattutto la riqualificazione dell’esistente, in primis l’area di Porto Marghera.
In centro storico particolare attenzione verrà posta elle aree dell’Arsenale, di Santa Marta e San Giobbe, con l’obiettivo di aumentare la residenzialità. A
l Lido, come previsto nell’Accordo di programma sottoscritto con la Regione, verrà riqualificata l’area dell’ex Ospedale al Mare e verrà costruito il nuovo Palazzo del Cinema.
In terraferma, una forte spinta di riqualificazione verrà data a Mestre, in funzione della sua centralità rispetto all’area vasta di Venezia, Padova e Treviso. Infine, a fronte del forte sviluppo del quadrante di Tessera con attività terziarie, commerciali e con la costruzione della nuova sede del Casinò e dello stadio, verrà riqualificata la residenzialità di Tessera anche con la realizzazione di un bosco di 110 ettari.
Più complesso il quadro di interventi infrastrutturali, il cui obiettivo principale sarà quello di alleggerire il centro urbano dal traffico veicolare.
A questo scopo il Comune di Venezia vuole chiedere l’abbassamento del livello dell’attuale tangenziale a strada urbana e creare così un anello viario attorno a Mestre; previsto anche un sistema di teminal e interscambio tra mezzi pubblici e privati a Tessera, Fusina e ai Pili e lungo il percorso del SFMR.
Per quanto riguarda la sub lagunare l’Assessore Vecchiato ha precisato che per l’Amministrazione è strategico individuare innanzitutto le linee di forza del trasporto acqueo, per le quali si potranno adottare mezzi alternativi, come appunto la sub lagunare, ma anche nuovi mezzi acquei, rispondenti alle attuali esigenze.
Fonte: www.regione.veneto.it
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