Urbanistica: presentato il ddl in materia di governo del territorio
“In gioco c’è il futuro del Paese che passa attraverso le città e le infrastrutture, il mondo è cambiato ma dal 1942 non si è fatta una nuova legge sull’urbanistica”. Le parole (suggestive, non c’è che dire) sono del Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, l’evento è la presentazione del nuovo disegno di legge in materia di urbanistica. Ovverosia: la disciplina del governo del territorio cambia; ed in maniera rilevante.
Annunciato nelle scorse settimane come un passo epocale per un settore che attende da ben 72 anni di essere riordinato e ridisegnato, il disegno di legge si articola su diversi temi e va a toccare argomenti di grande rilevanza all’interno della materia dell’urbanistica e del governo del territorio. Ecco un rapido ed esaustivo elenco delle novità annunciate.
Conferenza aperta. La creazione di una Conferenza semestrale del governo del territorio, aperta a tutti gli esperti coinvolti a vario titolo nella materia in modo da non avere solo approcci settoriali all’argomento. Spazio quindi anche a urbanisti, architetti, ingegneri, agronomi, storici, sociologi, geologi, economisti.
Regolamento edilizio quadro. La predisposizione di un Regolamento edilizio quadro al quale possano riferirsi i comuni per poi adattarli al proprio territorio. Nel nostro paese esiste infatti un vero e proprio florilegio di regolamenti edilizi comunali (circa 8mila, tanti quanti i comuni): “Difficile pensare a un governo del territorio in queste condizioni” ha infatti chiosato Lupi in merito al tema.
Rinnovo urbano. Verranno poi accentuate le politiche strategiche volte al recupero e alla valorizzazione del patrimonio e del tessuto esistente delle periferie, delle aree dismesse e per il ripristino ambientale e paesaggistico delle aree degradate. Le aree prioritarie per le operazioni di rinnovo saranno individuate dai Comuni all’interno della pianificazione urbanistica comunale.
Riduzione tasse nelle “aree formicaio”. Tra le altre novità presente anche il tentativo di riduzione delle tasse per le cosiddette “aree formicaio” ad alta densità: la tendenza sarà quella rappresentata da una “progressiva riduzione” delle imposte locali sugli immobili “per le zone di maggiore densità edilizia”. Il carico fiscale dovrà pertanto essere commisurato anche a questo parametro.
Edilizia sociale. Previste poi norma per una rinnovata accelerazione verso la realizzazione di alloggi di edilizia sociale, mediante la previsione di agevolazioni fiscali (fino alle esenzioni) per gli affitti e per le cessioni di fabbricati. Attraverso il provvedimento verranno stabilite norme per incentivare l’edilizia residenziale sociale (con il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati).
Fonte: Ediltecnico.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA