Trento: infrastrutture e energia

Convenzione con Ferrovie dello Stato per la cessione delle stazioni minori
L’assessore ai trasporti ha portato in Giunta la convenzione sulla acquisizione, mediante Trentino trasporti, in capo alla Provincia di tutte quelle aree ed edifici posti lungo la linea della Valsugana e del Brennero oramai non più presenziati e spesso in stato di abbandono.

Nell’ambito del Piano degli investimenti nel settore dei trasporti 2004/2008, aggiornato con la delibera del 23 maggio, sono previsti  nella parte IV (collegamenti nel territorio trentino) degli interventi di riqualificazione del territorio in ordine alla necessità di creare collegamenti sempre più comodi e veloci dalle periferie alla città.

In particolare alla voce “Piano Parcheggi“ sono previsti interventi per realizzare delle aree parcheggio presso le fermate ferroviarie in esercizio sul territorio della Provincia autonoma di Trento, sia sulla Valsugana, sulla linea del Brennero, che della Trento Malè.

Tali interventi di riqualificazione e creazione parcheggi, sono stimati per una spesa preventivata pari a complessivi euro 6.040.162,00.
Per acquisire la disponibilità delle aree da destinare a parcheggi intermodali in prossimità delle fermate ferroviarie della linea del Brennero e della Valsugana l’Assessorato ai trasporti ha, sin dallo scorso anno, avviato contatti con il Gruppo FS, proprietario delle aree e degli edifici ferroviari, per concordare forme per la messa a disposizione degli stessi parcheggi.

FS ha manifestato in via definitiva, mediante la proposta condivisa di uno schema di convenzione approvato dalla Giunta provinciale, la disponibilità a cedere in locazione o proprietà o comodato d’uso trentennale aree ed immobili, siti in queste stazioni e non utilizzati per la circolazione dei treni, alla Provincia, la quale ha espresso interesse a gestirli e ad utilizzarli, in proprio o tramite società controllate, in particolare Trentino trasporti spa, per consentire la realizzazione, con oneri a proprio carico, di investimenti per la sosta in ottica di scambio intermodale ed altri interventi a beneficio dell’utenza.

Per la cessione delle aree e degli immobili di stazioni minori, individuati come prioritari (Mezzocorona, Lavis, Ala, Avio, Borghetto, Pergine, Calceranica, Caldonazzo, Roncegno, Borgo Centro e Borgo Est) gli specifici contratti di cessione saranno sottoscritti entro sei mesi dalla sottoscrizione della convenzione.
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Spese di riscaldamento: da 250 a 900 euro dalla Provincia alle famiglie
La Provincia autonoma di Trento ha stanziato per l’anno 2008 la somma di 10 milioni di euro per sostenere le famiglie in disagio economico per l’aumento dei prezzi ed in particolare dei costi energetici per le abitazioni.

Il sostegno si concretizza in un intervento economico "una tantum", senza vincolo di destinazione che va da 250 a 900 euro a seconda della zona climatica attribuita al comune di residenza, del numero dei componenti il nucleo familiare e della fonte energetica utilizzata.

Possono accedere al beneficio coloro che sono residenti in provincia di Trento da almeno 3 anni alla data di presentazione della domanda e che abbiano una condizione economica del nucleo familiare uguale o inferiore ai seguenti parametri:
– ICEF uguale o inferiore a 0,15 per ricevere intervento intero
– ICEF superiore a 0,15 e uguale o inferiore a 0,165 per intervento pari al 50%
– ISEE uguale o inferiore a 7500 euro, parametro indicato per l’accesso alle agevolazioni sulle tariffe elettriche prevista a livello nazionale

Le domande possono essere presentate ad uno dei Caaf convenzionati con la Provincia, agli Sportelli per l’informazione della Provincia e allo Sportello dell’Agenzia provinciale per l’assistenza e previdenza integrativa dopo aver presentato la dichiarazione ISEE o le dichiarazioni ICEF dei componenti il nucleo familiare.

Con un’attestazione ISEE uguale o inferiore a 7500 euro può essere presentata contestualmente la domanda per l’intervento provinciale e quella per le agevolazioni nazionali sulle tariffe elettriche. Le dichiarazioni ISEE sono raccolte dai Caaf.
L’intervento di sostegno è erogato entro 30 giorni dalla data di presentazione della domanda.

La domanda per ottenere l’una tantum provinciale sulle spese di riscaldamento può essere presentata congiuntamente a quella per l’agevolazione statale sulle tariffe elettriche, che prevede una riduzione della spesa media per l’energia del 20 per cento a favore delle famiglie con un indicatore ISEE uguale o inferiore a 7.500 euro.

L’intervento si concretizza in un’agevolazione annua di 60 euro per i nuclei familiari con 1 o 2 componenti, di 78 euro per i nuclei con 3-4 componenti e di 135 euro per i nuclei con più di 4 componenti.
Le domande relative all’intervento nazionale saranno trasmesse ai Comuni di residenza dei richiedenti per la trasmissione alle imprese di distribuzione dell’energia attraverso il sistema di gestione delle agevolazione delle tariffe elettriche a cui potranno avere accesso.

Per simulazione domanda e calcolo beneficio, accedere a: www.icef.provincia.tn.it quindi alla sezione "Accesso area pubblica" – Moduli simulazioni per trasparenza – Servizio: "Contributo riscaldamento/energia ICEF" o "Contributo riscaldamento/energia ISEE".

Fonte: www.provincia.tn.it

 

 

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