Toscana: nuova legge sugli appalti
Il nuovo testo tiene conto della sentenza della Corte Costituzionale ma conserva la sua efficacia nel perseguire gli obiettivi stabiliti dal precedente testo: sicurezza del lavoro, trasparenza e legalità, crescita complessiva del sistema delle stazioni appaltanti.
La proposta di legge di iniziativa della giunta, dopo aver passato l’esame in commissione con l’accoglimento di alcuni emendamenti, sarà esaminata dal consiglio.
Come si diceva in apertura di articolo, il nuovo testo, nasce dalla sentenza con cui i giudici costituzionali hanno confermato il riparto delle competenze in materia di contratti pubblici tra Stato e Regioni, ma mantiene l’impianto precedente. Per quanto riguarda la sicurezza del lavoro saranno mantenute le norme:
– l’articolo 14 che impone alle stazioni appaltanti di valutare le offerte sulla base delle misure e dei requisiti di sicurezza;
– l’articolo 16, che prevede la verifica dell’idoneità tecnico professionale dell’impresa provvisoriamente aggiudicataria;
– l’articolo 17, sulla verifica della regolarità contributiva e assicurativa;
– l’articolo 20 (sui subappalti), pur dopo l’eliminazione della parte ritenuta incostituzionale, conserva le significative disposizioni che rafforzano i poteri delle stazioni appaltanti sulle imprese subappaltatrici;
– articoli in materia di tutor di cantiere e di sicurezza dei cantieri.
Anche questo nuovo testo propone un nucleo di garanzie nella speranza che, pur essendo esplicitamente previste per i contratti pubblici, possano diventare di riferimento anche per il settore privato, settore nel quale, statisticamente, si verifica un maggiore numero di incidenti e di infortuni.
Il governo della Regione sta lavorando agli aspetti applicativi della nuova normativa, e in particolare al regolamento attuativo, che presumibilmente verrà presentato entro giugno prossimo.
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