Successo a Roma per la Giornata nazionale della sicurezza nei cantieri

Un’invasione di professionisti tecnici e una critica forte all’affidamento di opere pubbliche al massimo ribasso (a scapito ovviamente della sicurezza). Questi i due tratti salienti del grande successo ottenuto la scorsa settimana a Roma dalla Sesta Giornata nazionale della sicurezza nei cantieri organizzata anche quest’anno da Federarchitetti: migliaia di professionisti, tra architetti, ingegneri e geometri hanno preso parte alla importante manifestazione che si è celebrata il 26 marzo a Roma e in altre dieci città italiane.

Nella cornice della capitale l’appuntamento principale si è svolto presso l’Acquario Romano, sede dell’Ordine degli Architetti di Roma. Il tema proposto per la sesta Giornata era quello di “Rischincantiere”, per promuovere la “cultura della sicurezza” dando consapevolezza dei rischi di incolumità per le figure a qualsiasi titolo coinvolte nel processo edilizio, e per favorire la prevenzione attraverso un’adeguata azione di formazione e informazione.

Alla manifestazione nazionale, coordinata dall’Arch. Giancarlo Maussier, vicepresidente nazionale di Federarchitetti per il centro Italia (leggi qui le sue parole nell’immediata vigilia dell’evento), sono intervenuti, tra gli altri, il deputato Cesare Damiano (Pd) Presidente Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, la deputata Serena Pellegrino (Sel) della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, l’arch. Alessandro Ridolfi, vicepresidente dell’Ordine degli Architetti di Roma, l’arch. Calogero Lo Castro, presidente di Confedertecnica, l’arch. Paolo Grassi, presidente nazionale di Federarchitetti. Va inoltre sottolineata la presenza del presidente dell’Anmil, Franco Bettoni e dell’arch. Matteo Capuani,membro del Consiglio Nazionale degli Architetti.

“Condivido e faccio mie le perplessità degli architetti e dei liberi professionisti tecnici a proposito dell’affidamento di appalti per opere pubbliche con il criterio del massimo ribasso – ha dichiarato Cesare Damiano – perché esso comporta, almeno in Italia, oltre ad un generale abbassamento del livello qualitativo delle opere appaltate, anche un inevitabile risparmio sulle misure di prevenzione dei rischi e, in particolare sulla formazione. Con la sicurezza, la salute, l’incolumità di chi lavora non si può “giocare al risparmio”, ha concluso il presidente della Commissione Lavoro della Camera.

Durante i lavori è stato proiettato Questa storia non è vera, un cortometraggio, prodotto da Federarchitetti, che ha trattato il tema della sicurezza in cantiere e della difficile condizione professionale del mondo delle professioni tecniche, e sono stati premiati i vincitori del concorso fotografico “Rischincantiere”, al quale hanno partecipato moltissimi fotoamatori.

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