Sostenibilità nelle città: l’11 settembre si chiude il concorso
L’11 settembre prossimo scadra’ il concorso nazionale ‘Energia sostenibile nelle citta’‘, nato dalla concorso nazionale ‘Energia sostenibile nelle citta”, nell’ambito della campagna ‘Sustainable Energy Europe (SEE)’ per la promozione delle buone pratiche e la divulgazione di idee ed iniziative nel campo della sostenibilita’ energetica applicata alla pianificazione urbanistica e al settore dell’edilizia.
Al concorso possono partecipare soggetti pubblici e privati che si sono distinti nell’elaborazione di piani e progetti urbanistici attenti alle problematiche energetiche e alla sostenibilita’ dello sviluppo.
L’obiettivo e’ stimolare un cambiamento esemplare nella produzione e nell’utilizzo dell’energia all’interno delle comunita’ urbane, nella direzione di modelli piu’ sostenibili.
Una sezione del concorso e’ dedicata ai progetti energeticamente sostenibili e comprende le soluzioni progettuali ritenute in grado di migliorare la gestione del capitale energetico delle citta’. La scala in questo caso e’ il livello edilizio, dunque il singolo edificio o il comparto.
Particolare attenzione sara’ dedicata alle proposte che risulteranno in sinergia con i principali programmi europei sullo sviluppo urbano sostenibile (Patto dei Sindaci, CONCERTO, ecc.), nonche’ con i programmi regionali inerenti gli interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per l’efficienza ed il risparmio energetico previsti nell’ambito della Programmazione unitaria 2007 – 2013 (POI Energia – FESR, PAI Energia – FAS- POR/PAR).
Basta una domanda in carta semplice allegata al bando di Concorso (scaricabile dai siti www.inu.it http://www.urbanpromo.it/ e http://www.campagnaseeitalia.it/) da inviare all’Istituto Nazionale di Urbanistica. Necessario il requisito del riconoscimento pubblico (ad esempio, una delibera amministrativa o il rilascio del titolo abilitativo dell’intervento) risalente all’ultimo biennio. I progetti saranno giudicati da una commissione composta da esperti del Ministero dell’Ambiente e dell’Inu.
Fonte: Ansa
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