Riqualificazione urbana in Sardegna
E’ stato firmato stamattina nella sede dell’assessorato dei Lavori Pubblici l’atto aggiuntivo alla convenzione per la riqualificazione del quartiere cagliaritano di Sant’Elia in seguito allo stanziamento della Regione pari a 30 milioni di euro e al cofinanziamento dell’Azienda per l’edilizia abitativa di 7,2 milioni.
“Siglando il documento che avvia tutte le procedure operative abbiamo dato immediatamente seguito alla deliberazione di Giunta dello scorso 24 maggio”, ha detto l’assessore Sebastiano Sannitu. La convenzione, sottoscritta oggi dal direttore generale e dal presidente dell’azienda Area, Giovanni Achenza e Giorgio Sangiorgi, e dal direttore del servizio per l’Edilizia residenziale dell’assessorato, Patrizia Becca, prevede le riqualificazioni urgenti dei principali edifici del borgo cagliaritano, cioè dei complessi delle “Lame”, “Torri”, “Anelli” e del “Favero”.
Prevede inoltre l’eliminazione di tutte le modifiche che hanno alterato gli assetti delle strutture o ne hanno deturpato l’estetica, la realizzazione di parcheggi e di verde pubblico nonché manutenzioni straordinarie. Tutti questi interventi non presuppongono alcuna variante al Piano urbanistico comunale.
“Al progetto per Sant’Elia ci stavamo lavorando da tempo – ha aggiunto Sannitu – e ora possiamo dire di aver raggiunto un risultato importante e molto atteso, per il quartiere e per la città, a conferma della volontà dell’assessorato di intervenire a favore dell’edilizia residenziale pubblica e della riqualificazione”.
Entro tre mesi dalla firma dell’atto aggiuntivo alla convenzione Area dovrà consegnare un Master Plan; a tre mesi dalla presentazione del Piano dovrà essere fornita la documentazione con le fasi degli interventi previsti nello studio di fattibilità; infine dopo due mesi da quest’ultima consegna, e quindi tra otto mesi complessivamente, dovranno essere avviate le procedure di gara per la selezione dei progettisti, salvo il fatto che Area non assuma in carico direttamente la progettazione in base alla normativa vigente.
Fonte: Regione Sardegna
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