Rigenerazione del patrimonio di edilizia scolastica: Bologna c’è
Questa settimana il Consiglio comunale di Bologna ha approvato una delibera per la costituzione di un fondo immobiliare finalizzato alla rigenerazione e all’ammodernamento del patrimonio di edilizia scolastica del comune di Bologna.
Ecco cosa si afferma nella delibera consiliare: “Sulla base dell’analisi fin qui svolta si ritiene vantaggioso, pervenire alla costituzione di un fondo immobiliare per la valorizzazione di una parte del patrimonio immobiliare pubblico comunale, finalizzandolo alla rigenerazione del patrimonio scolastico comunale. In tale valutazione si è tenuto conto del contributo di 5 milioni di euro concessi dal MIUR e dell’interesse mostrato da INARCASSA nonché da INVIMIT, che in qualità di investitori istituzionali potrebbero contribuire molto positivamente al raggiungimento degli equilibri finanziari del Fondo stesso, consentendo di realizzare gli investimenti nei 5 complessi scolastici”.
Si tratta a tutti gli effetti di un’operazione di costituzione del fondo immobiliare volta alla rigenerazione del patrimonio di edilizia scolastica comunale: tale azione implementata dal Comune di Bologna si configura, anche preconizzando l’evidente aumento della popolazione scolastica dei prossimi anni e dei limiti alle disponibilità di risorse finanziare da destinare agli investimenti, come uno strumento strategico da affiancare agli strumenti più tradizionali atti a garantire l’ammodernamento e la riqualificazione nonché il mantenimento di condizioni di fruibilità in sicurezza degli edifici esistenti.
Valorizzare il patrimonio pubblico contribuendo a riqualificare gli edifici scolastici nel territorio comunale è certamente una delle priorità per l’amministrazione bolognese: a tal riguardo leggi l’articolo Bologna, edilizia scolastica: un fondo da 30 milioni per 5 scuole.
La delibera consiliare prosegue pertanto evidenziando la necessità di proseguire con tutte le operazioni istruttorie propedeutiche all’avvio delle procedure di gara per la costituzione del Fondo e l’individuazione della Società di Gestione del Risparmio che dovrà gestire il fondo medesimo.
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