Puglia, rinnovabili: il progetto Alterenergy ‘attracca’ nell’Adriatico
Il teatro come palcoscenico per l’attività di sensibilizzazione sulle energie rinnovabili: è ciò che accade in Puglia, dove la giunta regionale ha appena approvato lo schema di convenzione tra Regione e Teatro Pubblico Pugliese per la realizzazione di attività da svolgere nel quadro del progetto strategico Alterenergy.
L’obiettivo del progetto giace nella definizione di una strategia comune territoriale nel campo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico, che possa affrontare la sfida dei cambiamenti climatici ricercando un equilibrio tra gli obiettivi della salvaguardia ambientale, della competitività e della sicurezza dell’approvvigionamento energetico nell’area adriatica. Il budget complessivo per il progetto si aggira sui 12 milioni di euro, di cui quasi 4 assegnati alla Regione Puglia.
Il progetto Alterenergy sorge dalla necessità di dare continuità al precedente Programma Interreg Italia-Albania 2000-2006 che finanziava la cooperazione ed il partenariato tra la regione Puglia e lo stato albanese. Nella convenzione del progetto si legge infatti: “Data la valenza dell’attività e trattandosi del primo progetto strategico nello spazio adriatico, la regione Puglia e l’Albania hanno proposto di estendere le attività progettuali all’intera area adriatica coinvolgendo tutte le altre regioni adriatiche italiane (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise), i paesi Ue (Slovenia, Grecia, Croazia) ed extra Ue (Bosnia Erzgovina, Serbia, Montenegro)”.
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I propositi che avvolgono il Progetto strategico sul territorio pugliese ineriscono principalmente allo sviluppo di iniziative volte all’applicazione e sperimentazione di modelli sostenibili di gestione e utilizzo delle risorse energetiche nelle piccole comunità regionali.
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