Pubblica Amministrazione, 2 miliardi di affitti annui: i costi da sfoltire
Dalla TASI alla “spending review” sugli affitti relativi agli immobili dello Stato. Il sottosegretario alla Pubblica Amministrazione Angelo Rughetti, ospite di Rainews 24, ha esplicitato la volontà del governo con riferimento ai temi più importanti contenuti nel disegno di riforma della Pubblica Amministrazione (con un occhio attento alla pianificazione delle imposte sugli immobili in chiave 2016).
“Si possono ridurre i 2 miliardi di affitto che ogni anno paghiamo e i 20 milioni di metri quadrati che lo Stato, tutto insieme, occupa“. Il sottosegretario Rughetti parla di “un dimagrimento della macchina” attraverso “accorpamenti” ma “senza nulla togliere ai servizi” in linea, spiega, con la riforma PA.
“La riforma della Pubblica Amministrazione è una vera e propria ristrutturazione delle funzioni pubbliche sui territori, noi non stiamo facendo una spending review di carattere finanziario, non andiamo a tagliare soldi in via lineare”, sostiene Rughetti, secondo cui occorre invece “eliminare sovrapposizioni”. E riporta come esempio, già inserito nella riforma, l’Ufficio territoriale unico, e “l’accorpamento della Guardia Forestale”.
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Quindi “la riduzione dello spreco di finanza pubblica, della spesa, dovrà finanziare un pezzo” dell’abbassamento della pressione fiscale, sottolinea Rughetti. Il sottosegretario parla anche di cifre ed evidenzia come “sulla prima casa parliamo di 3,4 miliardi di euro di gettito TASI, che con imbullonati e IMU agricola arriva ai 4 miliardi”. Inoltre, sempre sulla prima casa, Rughetti tiene a precisare: “Va bene la progressività ma non perdiamo di vista l’oggetto. Per le abitazioni di lusso si tratta di una platea limitatissima che dà un gettito di 70 milioni”.
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