Piano Casa Italia: il pacchetto di misure per la prevenzione strutturale
Nel corso della Giornata Protezione Civile è stato presentato il pacchetto di misure già adottate dal Governo all’interno dell’ultimo disegno di Legge di Bilancio per la prevenzione strutturale del Paese: tutte le iniziative sono collocate sotto il capello denominato Casa Italia.
Casa Italia, illustrato dal direttore di Italia Sicura Mauro Grassi, si articola nelle seguenti 5 mosse:
1) il fondo pluriennale di 47,5 miliardi per opere di prevenzione e infrastrutturazione del Paese;
2) 9,8 miliardi per la lotta al dissesto idrogeologico;
3) 6,8 miliardi per l’edilizia scolastica;
4) 7 miliardi per la ricostruzione post terremoto centro Italia;
5) gli 11,6 miliardi di incentivi per i privati per ristrutturazioni antisismiche e di efficienza energetica.
Dissesto idrogelogico e rischio sismico
Il super-fondo da 47,5 miliardi verrà utilizzato soprattutto per consentire un’opera di prevenzione di lungo periodo, in tre settori: dissesto idrogeologico, riduzione del rischio sismico ed edilizia pubblica in particolare scolastica.
Terremoto Centro Italia: ricostruzione dei territori colpiti
I 7 miliardi per i territori colpiti dal sisma nel Centro Italia faranno partire la ricostruzione degli immobili pubblici e privati e delle attività produttive. Per gli interventi su tutto il resto del territorio nazionale, invece, vengono agevolati i lavori di ristrutturazione dei privati, unità immobiliari e condomini, con detrazioni fiscali fino all’85% per chi aumenta la sicurezza antisismica e fino al 70% per chi effettua interventi di efficienza energetica.
Ecobonus e Sisma Bonus nella Manovra 2017
Uscito dalla Camera, il testo della Legge di Bilancio 2017 non prevede un collegamento tra Bonus Antisismica ed Ecobonus. Era auspicabile che li prevedesse, perché avrebbero portato vantaggi fiscali e una maggior e spinta a mettere in sicurezza le proprie case. Ora la discussione si sposta in Senato.
Antisismica e dissesto idrogeologico: le risorse già disponibili
Le risorse qui enumerate si affiancano a fondi già indirizzati a questi settori prioritari:
– per contrastare il dissesto idrogeologico sono previsti 7,6 miliardi della nuova programmazione 2015-2023;
– 2,2 miliardi sono stati recuperati dalla precedente programmazione;
– 6,8 miliardi sono all’edilizia scolastica e consentiranno l’apertura di altri 5300 cantieri.
Per approfondire il tema Maggioli Editore consiglia il nuovo e-book Decreto terremoto – Procedura e modulistica per i lavori di somma urgenza, scritto dall’Arch. Marco Agliata.
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