Obbligo valvole termostatiche: la questione rinvio, dopo il Milleproroghe
Obbligo valvole termostatiche: secondo Cna Installazione e Impianti, il rinvio al 30 giugno 2017 dell’obbligo di installazione delle valvole termostatiche “è una proroga sub-iudice in quanto i termini erano stati fissati ben 4 anni fa dalla Commissione Europea che potrebbe aver qualcosa da ridire in merito ed emanare una procedura di infrazione nei confronti del nostro paese.
Ricordiamo che la proroga era stata introdotta dal Decreto Milleproroghe (d.lgs 30 dicembre 2016, n. 244, art. 6, comma 10).
“E qualcosa da ridire, aveva sostenuto più di un addetto ai lavori” prosegue la Cna nell’articolo pubblicato sul proprio sito ed intitolato Milleoproroghe: più che un rinvio, un vero autogol “potevano averlo anche le Regioni, essendo l’energia una materia di loro competenza. Come volevasi dimostrare, puntuale come un orologio è arrivato infatti l’altolà della Regione Lombardia. I termini entro i quali installare i contabilizzatori di calore erano da tempo noti a tutti, cittadini ed amministratori di condominio”.
La Cna si chiede inoltre: “Per quale ragione i nostri legislatori hanno approvato questa proroga ben sapendo di rischiare seriamente la procedura di infrazione da parte dell’UE ed una sonora smentita da parte delle Regioni?”.
Come afferma la Cna, la Regione Lombardia ha reagito. Il rinvio del termine dell’obbligo di installazione delle valvole termostatiche al 30 giugno 2017 non ha effetto in Regione Lombardia, “dal momento che la scadenza del 31/12/2016 è prevista sia nell’art.9, comma 1, lettera c) della legge regionale 24/2006 (relativo all’obbligo di installazione), sia nell’art. 9, comma 3, della legge regionale 5/2013 (relativo alla decorrenza delle sanzioni).
Pertanto “l’eventuale proroga della scadenza per l’installazione dei dispositivi per la termoregolazione e la contabilizzazione del calore può essere disposta solo con legge regionale”.
Secondo gli impiantisti della Cna risulta “di difficile comprensione” anche il rinvio dell’obbligo di aumentare dal 35% al 50% la copertura del fabbisogno energetico legato al riscaldamento, al raffrescamento e alla produzione di acqua calda sanitaria, che sarebbe scattato dal 31 dicembre 2016 e che ora è stato rinviato al 3 dicembre 2017.
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