Nuove disposizioni per gli appalti pubblici in Sicilia
Scenderà dall’attuale 1 milione e 250 mila euro a 750 mila euro il limite minimo per l’espletamento di gare d’appalto da parte delle stazioni uniche appaltanti in Sicilia.
Lo stabilisce un decreto dell’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Nino Beninati, che è stato trasmesso alla competente commissione dell’Ars per il parere previsto dalla legge, ottenuto il quale potrà essere pubblicato in gazzetta senza ulteriori passaggi ed entrare in vigore.
“Questa scelta, condivisa dagli imprenditori che avevano chiesto l’abbattimento fino a 500 mila euro manifestando la grande fiducia degli appaltatori nei confronti degli Uffici Regionali Espletamento Gare d’Appalto – ha commentato Beninati – rappresenta il primo passo verso la rivisitazione proprio degli UREGA che saranno chiamati ad un sempre maggiore impegno nel segno dell’efficienza e della trasparenza”.
L’abbattimento del limite minimo per lo svolgimento delle gare è soltanto uno dei provvedimenti assunti a poco più di un mese di distanza dall’avvio del confronto con i costruttori dell’Ance ed in attesa di poter portare all’Ars il nuovo testo della legge di riforma degli appalti.
“Mentre si completa il lavoro per una riforma organica e snella – ha continuato Beninati – ho impegnato i miei uffici ad individuare i correttivi all’attuale regime di gara che possono essere apportati con decreti e provvedimenti assessoriali, allo scopo di migliorare le procedure, incrementare la trasparenza e velocizzare le assegnazioni oltre ad ottimizzare l’impiego degli UREGA”
Oltre al predetto decreto, Beninati ha predisposto una direttiva con nuove modalità di espletamento dei sorteggi in caso di offerte pari dopo l’apertura delle buste.
Per contrastare i tanti casi di presunte quanto difficilmente dimostrabili irregolarità segnalati dagli appaltatori, i sorteggi dovranno avvenire nella stessa seduta di aggiudicazione della gara. Se questo non sarà possibile occorrerà verbalizzarne i motivi e convocare una nuova seduta invitando tutti i soggetti interessati.
Il sorteggio dovrà essere svolto in presenza del responsabile del procedimento che attesterà a verbale anche il rispetto delle nuove disposizioni. Occorrerà usare fogli di carta uguali per tutti i concorrenti ed urne trasparenti, preferibilmente di vetro.
“L’attuale legge regionale – ha detto Beninati – ha livellato i ribassi con i quali si aggiudicano le gare d’appalto. Attraverso un semplice meccanismo matematico il ribasso si attesta al 7,3152%. Occorrerà modificare la legge per far si che le gare non vengano più aggiudicate con questo iniquo sistema e riprenda una legittima e proficua concorrenza. Oggi accade che ogni gara espletata mostri numerose offerte uguali e l’assegnazione debba essere fatta, ormai quasi sempre, attraverso il sorteggio”.
“Per questo motivo si è reso urgente – ha aggiunto l’assessore – dettare regole certe per l’espletamento di questa procedura, garantendo una maggiore trasparenza anche nelle gare che non vengono espletate dalle stazioni uniche appaltanti perché sotto soglia. L’inosservanza delle nuove disposizioni farà scattare una verifica ispettiva da parte dell’assessorato Lavori Pubblici che, in questo modo, metterà in atto una più stretta sorveglianza”.
Fonte: www.regione.sicilia.it
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