Materiali edili, nuove norme UE per l’etichettatura
I materiali da costruzione contenenti sostanze pericolose dovranno essere etichettati in modo chiaro per proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori edili e gli altri utenti, nel quadro di un nuovo regolamento relativo alla vendita a livello UE di prodotti da costruzione, approvata dal Parlamento martedì scorso a seguito di un accordo raggiunto con il Consiglio.
La “dichiarazione di prestazione”necessaria per ogni prodotto da costruzione con le nuove norme dovrà includere informazioni sulle sostanze pericolose, come richiesto dal REACH regolamento del 2006, in modo da soddisfare gli standard di salute e sicurezza e rendere chiaro il contenuto a tutti gli utenti.
La Commissione dovrà fornire indicazioni sulle informazioni necessarie legate a queste sostanze, tenendo conto delle esigenze di riciclo o riutilizzo. E alla relazione seguirà, eventualmente, il progetto di una nuova normativa.
Rendere la vita più semplice per le piccole imprese
Le piccole imprese saranno in grado di optare per le nuove procedure semplificate di valutazione delle prestazioni dei loro prodotti, a condizione che questi beni siano ancora conformi alle norme UE armonizzate.
Gli Stati membri devono inoltre designare “Punti di contatto per i Prodotti” per fornire informazioni sui prodotti da costruzione ed il loro uso a titolo gratuito. Per evitare conflitti di interesse, i “Punti di contatto per i Prodotti” devono essere imparziali per quanto riguarda il processo di ottenimento della marcatura CE.
I prodotti da costruzione fabbricati in modo tradizionale o adatti alla conservazione del patrimonio, con un processo non-industriale, possono essere esentati dalla “dichiarazione di prestazione”.
Proteggere l’ambiente e la salute
Altre modifiche della legislazione accettata dal Consiglio hanno come obiettivo l’accordo con la tutela dell’ambiente, il riciclaggio dei prodotti da costruzione e la necessità di tener conto della salute e della sicurezza durante l’intero ciclo di vita del prodotto da costruzione nel valutare le sue prestazioni.
Durante il dibattito il relatore, Catherine Stihler (S & D, UK), ha dichiarato: “Con questa proposta abbiamo cercato di far funzionare il mercato unico più efficace, abbiamo cercato di avere sistemi più chiari e in modo che i prodotti immessi sul mercato abbiano i più alti standard e in modo che l’industria delle costruzioni abbia un mercato interno più equo”.
I prossimi passi
Il regolamento entrerà ufficialmente in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE. Tuttavia, molte delle sue disposizioni si applicano solo a partire dal 1 luglio 2013, per permettere alle aziende di adeguarsi.
Fonte: www.europarl.europa.eu
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