Marche, istituito il Centro regionale Amianto
Su proposta dell’assessore alla Salute Almerino Mezzolani la giunta regionale a deliberato l’istituzione del Centro regionale amianto, presso il Dipartimento provinciale dell’Arpam di Pesaro.
Con l’adozione del Piano di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto, la Regione Marche, grazie al Gruppo regionale amianto, approvo` i piani operativi.
Obiettivo principale quello di censire situazioni potenzialmente caratterizzate da presenza o esposizione all’amianto in edifici pubblici e privati.
‘La tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente ‘ ha sottolineato Mezzolani – rappresentano un impegno fondamentale della Regione Marche, un impegno al quale dedichiamo da sempre attenzione adeguata.
La nascita di questo Centro si inserisce all’interno dei programmi del servizio sanitario regionale che con l’ausilio di sofisticate attrezzature elettroniche e` in grado di offrire, attraverso l’elaborazione di dati, un censimento degli edifici con presenza di amianto la cui pericolosita` per la salute e` accertata da tempo’.
Il Centro possiede la strumentazione necessaria per lo svolgimento dell’attivita` di controllo ed ha acquisito un microscopio elettronico a scansione che effettua misure fisiche con microanalisi e un diffrattometro a Rx.
La diffrattometria a raggi X e` uno strumento molto utile per determinare la composizione dell’amianto. Il microscopio e` stato collocato nel Dipartimento provinciale dell’Arpam di Pesaro, identificato come sede regionale del Centro e questo presto si dotera` di un collaboratore tecnico laureato in fisica e uno in chimica per il funzionamento delle strumentazioni installate.
Le fibre di amianto che oggi possiamo riscontrare negli ambienti in cui viviamo sono da ricondurre essenzialmente ad usi passati e solo attraverso la mappatura dei manufatti contaminati sara` possibile allontanare il rischio di ammalarsi di gravi malattie.
Fonte: Regione Marche
© RIPRODUZIONE RISERVATA