Marche: blocco dei canoni degli alloggi pubblici

La Giunta regionale ha approvato la delibera per la partecipazione delle Marche al Piano nazionale di edilizia abitativa, determinando le procedure e i criteri per il riparto delle risorse finanziarie e per la redazione della proposta di Piano coordinato degli interventi. ‘

E’ un atto molto importante per il rapido avvio degli investimenti – ha dichiarato l’assessore regionale all’Edilizia Residenziale, Antonio Canzian ‘ Il Piano prevede tempi molto stretti per la trasmissione al Ministero del progetto coordinato degli interventi da parte delle Regioni.

Alle Marche e` stato assegnato un finanziamento di circa 7,2 milioni di euro a cui potranno aggiungersi le eventuali ulteriori risorse del bilancio regionale, attualmente non ancora quantificabili per le incertezze dettate dalla manovra finanziaria dello Stato.

Cio` che vogliamo – continua Canzian – e` rendere disponibili, al piu` presto, tutte le risorse possibili per rispondere sempre meglio alla domanda di alloggi, in particolare per favorire l’accesso all’abitazione di soggetti e gruppi sociali che oggi non possono accedervi’.

Nella stessa seduta la Giunta regionale ha approvato l’assegnazione agli ERAP di un finanziamento compensativo di ‘ 2,7 milioni, per mitigare gli effetti dei minori introiti derivanti dai canoni e non incidere negativamente sui programmi di manutenzione degli alloggi.

‘Perdurera`, infatti, per tutto l’anno 2010 – dichiara Canzian – il blocco dei canoni di locazione degli alloggi pubblici, disposto dalla Giunta regionale come misura anticrisi per salvaguardare i redditi delle famiglie assegnatarie che notoriamente appartengono alle fasce sociali piu` deboli della popolazione’. Scheda tecnica della delibera regionale sul Piano nazionale edilizia abitativa.

La delibera in sintesi determina:
– Gli indirizzi agli ERAP per l’utilizzo dei proventi delle vendite del patrimonio ERP (almeno l’80% per l’edilizia sovvenzionata); – Le linee di intervento per l’utilizzo dei fondi ed i soggetti (pubblici e privati) che possono presentare proposte;
– I requisiti minimi delle proposte di partecipazione al Piano regionale (elaborati di progetto, sostenibilita` finanziaria, urbanistica ed energetico-ambientale);
– I destinatari degli alloggi (nuclei familiari a basso reddito, giovani coppie’. ‘ come da DPCM); – Le funzioni di Regione, Province, Comuni (come concordato nell’incontro gia` tenutosi con le Province);
– I criteri di riparto dei fondi per ambito provinciale; – La costituzione di una commissione mista Regione/Provincia per ogni ambito provinciale, con il compito di selezionare le proposte;
– I criteri di selezione delle proposte; – La tempistica delle varie fasi del procedimento.

Fonte: www.regione.marche.it

 

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