Mancata proroga blocco sfratti, la soluzione di Confedilizia
Prosegue il dibattito originato dalla mancata proroga del blocco degli sfratti contenuto nel Decreto Milleproroghe. Dopo le polemiche e le opinioni divergenti degli scorsi giorni, si palesa oggi un piano messo a punto da Confedilizia “che consentirà a Stato e Comuni di ridurre a un terzo la spesa pubblica per l’emergenza abitativa”: il piano sarebbe basato sulla “consegna ai meno abbienti, da parte dei servizi sociali comunali, di un bonus da spendere con i locatori più disponibili e comunque nell’ambito del sistema di locazioni calmierate”.
Il virgolettato appartiene al presidente della associazione dei proprietari immobiliari, Corrado Sforza Fogliani, il quale afferma inoltre che il piano “presuppone, però, che Stato e Comuni rinuncino ad ogni pretesto per fare una politica clientelare basata su edilizia pubblica e alloggi per i senzatetto nei residence, che non serve a niente, come dimostra chiaramente la situazione fallimentare attuale, basata su un blocco degli sfratti che dura da 70 anni e che solo questo governo e il ministro Lupi in particolare intendono far saltare”.
Leggi anche l’opinione di Assoedilizia sulla questione nell’articolo intitolato Sfratti, Assoedilizia: “Necessario tutelare anche principi di equità e diritto”.
Sforza Fogliani illustra in tal modo le sue idee per dare una risoluzione ad una questione spinosa: “Se si vuole allargare l’affitto al livello dei Paesi anche europei nei quali esso non è stato ucciso da leggi dell’equo canone e dalla tassazione non c’è che il sistema dei bonus da noi proposto, non a caso seguito nei Paesi in cui il diffondersi della locazione non è influenzato da interessi clientelari o nascosti. Ma per assicurare la mobilità sul territorio e risolvere il problema – conclude il rappresentante di Confedilizia -, i Comuni sono disposti a spendere meno? Il problema, paradossalmente, è proprio questo”.
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