Lombardia: restauro beni culturali anche dopo il Milano Expo 2015
Conservazione, restauro e valorizzazione dei beni culturali anche in una prospettiva che oltrepassi il Milano Expo 2015: è uno degli obiettivi posti in vetta al novero delle priorità da parte dell’assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia Cristina Cappellini.
“Milano e la nostra splendida Regione saranno pronte per Expo 2015 anche sul versante culturale e questo sarà merito soprattutto della Regione Lombardia che sta mettendo in atto tante iniziative per supportare i territori e far sì che si presentino nella maniera migliore possibile al mondo intero” ha affermato Cappellini in risposta alle sommesse perplessità sollevate da taluni negli scorsi giorni.
Conservazione beni culturali in un prospettiva che va oltre l’Expo 2015
“In vista dell’Expo ci stiamo concentrando – ha spiegato l’esponente della giunta Maroni – non solo sulla promozione di eventi in sé, in grado di animare con un’offerta qualitativamente alta i sei mesi dell’Esposizione Universale, ma soprattutto sugli interventi di conservazione, restauro e valorizzazione dei nostri beni culturali, così da fare investimenti che guardano anche al dopo Expo“.
Il patrimonio culturale
“Abbiamo voluto destinare – ha proseguito l’assessore – le risorse dei nostri bandi principalmente al patrimonio culturale, sostenendo numerosi interventi su beni immobili e mobili, siti Unesco e aree archeologiche, musei e luoghi della cultura in genere. Il lavoro portato avanti nel sito Unesco di Santa Giulia e del Capitolium a Brescia, che ha visto nei giorni di Ferragosto un numero elevatissimo di visitatori, ne è un esempio concreto, così come Villa Monastero a Varenna, che pure ha avuto punte altissime di turisti nei giorni scorsi e che fu al centro del grande progetto Luoghi e vie della fede che la Regione lo scorso anno sostenne con somme ingenti.
I numerosi interventi portati avanti dalla Giunta Maroni in un’ottica di lungo respiro consentiranno alla Lombardia di implementare e sviluppare il proprio patrimonio architettonico e culturale: è questo l’auspicio (o per meglio dire, il proposito programmatico) dell’assessore Cappellini.
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