Lombardia, ambiente: mobilitazione contro il Decreto Sblocca Italia
La Regione Lombardia si scaglia contro il Decreto Sblocca Italia: il provvedimento, in questo momento in fase di conversione in Parlamento, ha sollevato, attraverso alcuni suoi articoli, le aspre critiche di molte regioni del nord. Per comprendere le ragioni del malcontento risultano davvero esplicative le parole dell’Assessore all’Ambiente della Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi: “Il Governo con lo Sblocca Italia sta facendo arrabbiare tutto il paese. Non bastava il caos sull’art 35 riguardante i rifiuti, anche l’articolo 38 grida vendetta, visto che accentra le competenze in materia di impianti di stoccaggio idrocarburi, togliendole alle Regioni. Una scelta dannosa per i territori e le comunità che vi risiedono dato che si potranno realizzare impianti senza confrontarsi con nessuno. In questo Roma è maestra”.
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Caustica e decisa, la titolare lombarda all’Ambiente si è detta soddisfatta del sì alla mozione votata martedì sera dal Consiglio Regionale proprio sull’articolo 38 che punta a mantenere e rafforzare le competenze regionali: “Mi spiace però – ha proseguito – che ancora una volta le opposizioni abbiano votato contro, dimostrando chiaramente che non ha a cuore gli interessi dei territori del nord”.
Inoltre la norma, ha spiegato l’assessore Terzi, avrebbe “ripercussioni ambientali ancora più insostenibili nel bacino padano. In particolare l’articolo 38 costringe le Regioni a firmare una cambiale in bianco. Per noi è già difficile condividere con i territori la parte della prospezione, figuriamoci quella della ricerca”.
Fonte: Regione Lombardia
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