Liguria, scontro tra Regione ed Enac sui vincoli edificatori
È scontro tra Regione Liguria e Enac, l’Ente nazionale aviazione civile, in merito alla proposta di definizione dei vincoli edificatori inerenti all’aeroporto “Cristoforo Colombo” di Genova. La questione si innesta sulla proposta dell’Enac di sviluppare mappe molto restrittive, attraverso una cartografia che comprende diverse limitazioni in altezza per gli edifici e per l’edificazione di impianti e attrezzature che potrebbero creare problemi alla navigazione aerea.
La giunta regionale ha approvato una opposizione formale al provvedimento dell’Enac, ritenendolo idoneo ad arrestare ogni intervento edilizio nel territorio che circonda la struttura aeroportuale: il Presidente di Regione Claudio Burlando ha in merito manifestato la sua forte contrarietà, spiegando che “abbiamo fatto opposizione perché ci sembrano vincoli eccessivi per questo territorio”.
Il territorio che sarebbe interessato da questi contestati vincoli andrebbe a toccare i comuni di Arenzano, Campo Ligure, Campomorone, Ceranesi, Cogoleto, Masone, Mele, Mignanego, Montoggio, Sant’Olcese, Serra Riccò, Tiglieto, oltre ovviamente a parte del comune di Genova.
Tra le motivazioni allegate dalla giunta regionale nell’atto di opposizione formale al provvedimento dell’Enac si allineano profili di illegittimità causata dalla carenza di documentazione prodotta, mancata proporzione di vincoli che andrebbero a creare restrizioni anche sulle attività economiche, oltre ad una palese inadeguatezza e incongruenza dei parametri tecnici utilizzati come riferimento rispetto alle caratteristiche del territorio che circonda il capoluogo ligure.
E non è mancato un briciolo di ironia da parte dell’Assessore all’urbanistica Gabriele Cascino, il quale, criticando la proposta dell’Enac in merito ai vincoli, ha suggerito di tenere contro del fatto che quello ligure non è un territorio pianeggiante, dove i suddetti limiti andrebbero bene: “Ci troviamo in un territorio montuoso, dove l’altezza dei monti sfora già i limiti fissati dalle nuove mappe di sicurezza di Enac, sempre che non si decida di abbatterli”. Insomma, una bocciatura senza appello alla nuova proposta di cartografia.
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