Liguria: la nuova casa dello studente
Stanze, sale studio, aule informatiche: tutto nuovo. La casa dello studente di Corso Gastaldi a Genova, dopo i lavori di ristrutturazione, è pronta ad accogliere gli iscritti all’ateneo genovese che hanno fatto domanda già per l’anno accademico 2008-2009. "Abbiamo rispettato scadenze e requisiti di intervento – dichiara soddisfatto Antonio Rossi, direttore dell’Arssu, l’Azienda regionale per i servizi scolastici e studenteschi – e il risultato finale l’avete sotto gli occhi: crediamo di avere investito davvero bene le risorse assegnate". Cinque milioni e cinquecentomila euro per l’esattezza, divisi a metà tra fondi statali e regionali. L’intervento è "figlio" della legge 338 del 2000: in seguito ai decreti attuativi del 2002 l’Arsu aveva presentato quattro progetti, di cui tre sono stati giudicati idonei. Nel 2006 sono arrivati i fondi regionali e sono stati avviati i lavori. Quello consegnato oggi è il terzo grande intervento che la Regione Liguria mette a segno per la residenzialità studentesca: nel marzo 2006 erano stati inaugurati gli appartamenti di Santa Maria di Castello nel centro storico, a due passi dalla facoltà di Architettura; a dicembre dello stesso anno vennero inaugurate le residenze nel conservatorio dei Fieschi, in salita delle Fieschine. "Con questi nuovi interventi – spiega Massimiliano Costa, vicepresidente della Regione – nel 2011 l’offerta complessivaper gli studenti fuori sede sarà di 1223 posti letto". Globalmente, le risorse regionali impiegate per la residenzialità studentesca ammontano a 16.476.708 euro.
I posti letto della Casa dello Studente di Corso Gastaldi sono ora 160, di cui 44 in 22 camere doppie. Tutte le camere sono dotate di servizi , mentre prima della ristrutturazione esistevano servizi comuni al piano. "Con questo intervento arriviamo a 784 posti letto – spiega ancora Costa – e entro settembre, con l’ex Terminus e vico Santa Fede, a 859. Riusciamo a dare soddisfazione al 100% degli aventi diritto che avevano fatto domanda. Considerando che abbiamo già raggiunto il 100% anche per le borse di studio possiamo dire di essere soddisfatti anche noi". Anche perché è solo l’inizio: "Con i prossimi interventi su San Nicola e sulla ex Caserma Garibaldi – prosegue l’assessore – aggiungeremo altri 400 posti e potremo quindi cominciare ad assegnare posti anche agli studenti della seconda fascia di reddito".
Durante la visita di consegna c’è stato anche il tempo per una visita alle celle che hanno visto la prigionia e la tortura di tanti giovani partigiani durante l’occupazione tedesca. Questa parte di edificio è rimasta intatta dal 1945, sottoposta a vincolo storico e architettonico. "Senza cambiare nulla di questo luogo così emozionante e di grande valore per la memoria collettiva – ha detto il presidente Claudio Burlando – sarebbe opportuno organizzare un’accessibilità meno impervia. Potrebbe diventare un museo della memoria ed essere data in gestione a chi già si occupa di Villa Migone, in modo da poter organizzare visite guidate ai due luoghi insieme". Villa Migone si trova nel quartiere di San Fruttuoso, poco distante dalla casa dello studente. Durante la guerra era la residenza del Cardinale Boetto: lì venne firmato lo storico atto di resa firmato dal generale Meinhold e dagli esponenti del Cln.
Fonte: www.regione.liguria.it
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