Liguria: come procedono i trasferimenti di beni immobili dal Demanio?
67 beni immobili: questa la quota che l’Agenzia del Demanio trasferirà gradualmente al Comune di Genova a titolo gratuito (24 immobili sono già stati trasferiti), nell’ambito del federalismo demaniale. Lo hanno annunciato il sindaco del capoluogo ligure Marco Doria e il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi in un conferenza stampa al Teatro Carlo Felice per presentare l’intesa.
Entro il mese di giugno, la gestione del sistema centrale dei forti seicenteschi sulle colline che circondano Genova (i forti Belvedere, Tenaglia, Crocetta, Begato, Sperone e Puin) e dei Magazzini del Sale nel quartiere di Sampierdarena transiterà dal Demanio al Comune di Genova.
Nel frattempo è stata avviata, con la costituzione del Tavolo tecnico operativo, l’istruttoria per il trasferimento dell’ex Caserma Gavoglio nel quartiere del Lagaccio.
L’obiettivo dell’intesa è riqualificare e valorizzare gli edifici e le strutture pubbliche oggi in stato di abbandono.
In Liguria lo Stato detiene un portafoglio di immobili di 2310 beni, per un valore di 1,1 miliardi di euro. A tal riguardo, proprio in questi giorni si è svolta una serie di incontri tra il direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi e gli amministratori locali per fare il punto della situazione degli immobili pubblici della Regione interessati da procedure di razionalizzazione, recupero e valorizzazione immobiliare.
Fino a questo momento, grazie alle procedure del federalismo demaniale (leggi in proposito l’articolo Federalismo demaniale: più di 5mila richieste approvate per immobili), in Liguria sono stati trasferiti 114 beni, di cui 24 solo nel Comune di Genova. “I progetti di valorizzazione che sono dietro allo scambio sono importanti, – ha dichiarato il direttore dell’Agenzia del Demanio Reggi – altrimenti lo Stato non li trasferirebbe. Li concede solo in cambio di progetti di qualità, quelli del Comune di Genova valutati dal Mibac sono molti interessanti”.
“All’interno della valorizzazione dei beni comuni ci sta anche la vendita di alcuni beni, non è vero che il Comune deve tenere tutti i beni, ce ne sono di non funzionali a ciò che facciamo – ha spiegato il sindaco di Genova Marco Doria –, le nostre città hanno molti beni comuni da valorizzare, l’Agenzia del Demanio già si è mossa, altri soggetti come le Ferrovie devono ancora muoversi”.
Per un approfondimento di qualità in materia di Demanio i nostri esperti autori hanno preparato un quesitario che cerca di dare le risposte ai dubbi più diffusi tra gli addetti del settore: leggi in proposito l’articolo di dottrina redatto da Antonella Mafrica intitolato Quesiti risolti in materia di beni demaniali e patrimoniali del comune (Parte IV).
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