Laziodisu, inaugurata nuova residenza universitaria
Laziodisu, inaugurata nuova residenza universitaria
E’ stata inaugurata nei giorni scorsi la residenza universitaria di via dell’Archeologia, nei pressi dell’Università di Tor Vergata, a Roma, cui hanno partecipato la presidente della XIV commissione Istruzione del consiglio regionale, Annamaria Massimi, il neopresidente di Laziodisu, Alessandro Bonura, il direttore di Laziodisu, Pierluigi Mazzella, il direttore del Consorzio Pegaso, Mario Ricciotti.
Oltre al taglio del nastro di questa residenza, dotata di 130 posti alloggio e di servizi innovativi, abbiamo insediato – ha detto l’assessore – il consiglio di amministrazione di Laziodisu, l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario. Formulo i migliori auguri al presidente di Laziodisu, il dottor Bonura, e al vicepresidente, Saverio Cortese, studente della Facoltà di Economia della ‘Sapienza’, che assume oggi un incarico di vertice e che, ne sono certa, potrà rappresentare le esigenze e le attese degli universitari. Ciò dimostra come la regione Lazio abbia raggiunto l’obiettivo di mettere lo studente al centro del sistema. La residenza che abbiamo inaugurato ospita già 130 studenti – ha sottolineato Costa – tra cui 55 ragazzi dell’Accademia dell’Immagine de L’Aquila, alcuni dei quali sono intervenuti al taglio del nastro in via dell’Archeologia”.
E’ stato fatto un importante, lungo lavoro da parte della regione – ha detto la presidente della commissione consiliare Scuola, Annamaria Massimi – per arrivare al raggiungimento di questo obiettivo, che è duplice. Abbiamo, infatti, aumentato il numero degli alloggi disponibili per gli studenti e abbiamo costituito il Cda di Laziodisu, all’interno del quale sono 4 i rappresentanti di tutti gli studenti del Lazio, che svolgeranno un importante azione nell’individuare i bisogni degli universitari. Spetta alle istituzioni il compito di salvaguardare il diritto allo studio e di creare le condizioni perché i ragazzi possano andare avanti e realizzare il loro progetto di vita”.
Interventi di riqualificazione in 75 stazioni ferroviarie
Migliorare la vivibilità delle stazioni ferroviarie e dare più sicurezza a chi deve spostarsi quotidianamente con i treni. Questo l’obiettivo della Regione Lazio che con l’approvazione di una delibera proposta dell’assessore alla Mobilità, Franco Dalia, ha dato il via libera all’autorizzazione di bandi per project financing per la riqualificazione di 75 stazioni ferroviarie del Lazio.
Entro dicembre apriranno i primi cantieri per il restyling delle 75 stazioni. Il progetto, finanziato con 55 milioni di euro di fondi Por 2007-2013, prevede l’installazione di sistemi di protezione e sicurezza (colonnine Sos e videosorveglianza), l’illuminazione e la sistemazione delle aree interne ed esterne con particolare attenzione alle nuove tecnologie. Tra le priorità spicca il miglioramento dei servizi alla clientela con attività non strettamente legate al servizio ferroviario, come bar, asili o esercizi commerciali.
Dopo i sopralluoghi effettuati nei mesi scorsi dalla Direzione regionale trasporti, infatti, sono state individuate aree in cui nasceranno attività commerciali e servizi pubblici aperti anche fino a tarda sera. Le stazioni diventeranno così presidi funzionanti tutto il giorno, luoghi di aggregazione che rispondono all’esigenza di integrare il più possibile le stazioni nella vita dei centri abitati; non solo luoghi riservati a pendolari e viaggiatori occasionali, quindi, ma anche a disposizione di persone impegnate in diverse attività. Anche per questo e’ prevista l’integrazione di sistemi informativi e interattivi, con la possibilità di beneficiare di postazioni wi-fi. Il funzionamento delle attrezzature sarà garantito da impianti a basso impatto ambientale, con l’uso di pannelli fotovoltaici, o solari, o altri sistemi energetici alternativi. Fonti di energia rinnovabile che saranno affiancati da altri sistemi ecocompatibili che prevedano, ad esempio, il recupero delle acque piovane o l’uso di materiali riciclati. Il progetto include anche la presenza di presidi della Protezione Civile con postazioni 118 nelle stazioni di Pianabella di Montelibretti (Fr1) Palombara-Marcellina (Fr2), Santa Maria delle Mole (Fr4), Pavona (Fr4) e Anzio (Fr8). Individuate anche le stazioni di particolare pregio storico o architettonico per le quali sono previsti interventi di restauro e consolidamento strutturale delle parti degradate e l’eliminazione o sostituzione delle aggiunte architettoniche senza qualità. Le stazioni ferroviarie – ha affermato l’assessore Dalia – tornano finalmente a vivere e si fanno luogo di aggregazione sociale. Ai presidi di sicurezza che installeremo si aggiungono attività commerciali e sociali che restituiscono queste aree alla comunità e, allo stesso tempo, ne fanno luoghi ancora più sicuri.
Anche attraverso questi interventi restituiamo ai cittadini del Lazio il diritto alla mobilità e un servizio più decoroso”.
Fonte: www.regione.lazio.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA