Lazio: energia, rifiuti e risanamento risorse idriche
Energia alternativa in agricoltura – La Regione Lazio ha messo a disposizione 1,69 milioni di euro del Programma Operativo Regionale (POR) per la produzione e l’uso di fonti energetiche rinnovabili nel settore agricolo. Il bando è rivolto agli imprenditori che vogliono usare a scopo energetico le biomasse prodotte in azienda e quelle derivate dalle attività agro-industriali.
Rifiuti – E’ stato definito un piano regionale dei rifiuti capace di far uscire il Lazio dall’emergenza, investendo sulla raccolta differenziata e su una realistica strategia di chiusura del ciclo. I punti salienti del nuovo piano sono lo sviluppo delle politiche di prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti, l’implementazione della raccolta differenziata sino ai livelli previsti dall’ultima legge finanziaria e la chiusura del ciclo dei rifiuti attraverso tecniche di valorizzazione energetica o gasificazione. La regione ha puntato molto sull’importanza del riciclaggio e della raccolta differenziata e nella finanziaria 2007 ha stanziato 175 milioni di euro per sette anni, dal 2007 al 2013, che confluiranno in un programma straordinario sui rifiuti.
Programma risanamento risorse idriche. Con una delibera approvata su proposta degli assessori Zaratti e Nieri, nell’agosto 2007 sono stati programmati lavori per quasi 365 milioni di euro, da reperire negli anni successivi, per la tutela e il risanamento delle risorse idriche, con l’obbiettivo di ridurre anche le tariffe. Si tratta di un piano per interventi infrastrutturali destinati alla realizzazione di depuratori, alla riparazione delle condotte della rete idrica e al miglioramento delle fognature, a tutela delle acque superficiali fluviali, lacuali e marine, con particolare riferimento a quelle ubicate in aree sensibili e naturali protette. Gli interventi saranno ripartiti tra le cinque strutture Ato (Ambiti Territoriali Ottimali).
fonte: http://www.trentamesi.org/
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