Lazio, eliminate 72 leggi vecchie sull’urbanistica entro l’anno
Entro l’anno via 72 leggi sull’urbanistica vecchie di 40 anni. La Regione Lazio abrogherà norme spesso ridondanti e concorrenti per sostituirle con un Testo Unico per riorganizzare, semplificare e innovare il settore, anche per rendere più snelle e trasparenti le procedure per la formazione e l’attuazione dei Piani urbanistici dei Comuni.
Una legge che si affiancherà al Piano Territoriale Paesistico Regionale.
“Questo testo è un fatto rivoluzionario – ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – perché non è l’ennesimo atto legislativo che si somma agli altri, ma vuole modernizzare la Regione. Il nostro obiettivo è quello di indirizzare lo sviluppo verso una nuova urbanistica, che non si fondi più solo sul consumo del territorio extraurbano ma sulla riqualificazione urbana di cui Roma e non solo hanno bisogno”.
“Provate a immaginare un ufficio legale di qualsiasi azienda che invece di fare i conti con 72 leggi regionali li fa con un testo unico. Probabilmente è dentro questa Babele di leggi, regolamenti attuativi e piani che si insidiano i rischi della corruzione o della burocrazia”, ha aggiunto Zingaretti.
Oltre alla semplificazione, la riforma prevede nuovi strumenti e competenze di Regione, Roma Capitale ed enti locali. In particolare, la salvaguardia dei beni comuni e delle aree sensibili, livelli di equità del piano urbanistico, la partecipazione e trasparenza delle decisioni, la rigenerazione urbana e la disciplina del patrimonio edilizio esistente.
Sulle competenze urbanistiche il futuro testo unico sull’urbanistica della Regione Lazio potrebbe anticipare la riforma di Roma Capitale. “Vogliamo devolvere le competenze a Roma Capitale e in prospettiva alla futura Città Metropolitana – ha detto l’assessore al Territorio Michele Civita – mantenendo alla Regione la funzione legislativa, la pianificazione paesistica e il ruolo di controllo”.
Fonte: Regione Lazio
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