Italia, un paese per case vecchie: quasi la metà ha più di 40 anni
Un paese caratterizzato da un patrimonio immobiliare vecchio e talora obsoleto: questa è l’Italia, il luogo in cui il 36,6% delle abitazioni (più di 11 milioni di unità) hanno più di 40 anni di età. A certificare il dato è l’Ufficio studi di Immobiliare.it, il portale immobiliare di riferimento in Italia, il quale ha sottolineato la crescita progressiva del numero di abitazioni nel nostro paese che necessitano di interventi di manutenzione.
“È ora di riqualificare il nostro patrimonio immobiliare – afferma Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it – e per farlo bisogna limitare la costruzione di nuove abitazioni, puntando alla manutenzione di quelle già esistenti e invecchiate. In questo modo, si ridurranno il consumo del suolo, il fabbisogno energetico globale e la necessità di infrastrutture per la mobilità. Reinvestire sui quartieri obsoleti delle nostre città, infine, può rivelarsi la risposta migliore alla nuova domanda abitativa”.
Riqualificazione (anche energetica): è la parola chiave per uscire da questa “impasse” e per far svoltare anche dal punto di vista dell’efficienza energetica il comparto delle abitazioni. L’età avanzata del patrimonio infatti lo rende, oltre che obsoleto, anche particolarmente energivoro: un immobile che supera i 30 anni di età consuma in un anno, mediamente, tra i 180 e i 200 Kwh/mq. Un fabbisogno davvero ingente se si considera che un’abitazione in classe B, standard minimo per le nuove costruzioni, arriva a consumare in media tra i 30 e i 40 Kwh/mq all’anno.
Per ampliare il discorso della riqualificazione delle città consulta l’articolo Puglia: siglato accordo per la rigenerazione del contesto urbano.
Le case più “vecchie” sono mediamente dislocate nelle regioni del sud: Basilicata, Sicilia, Campania e Abruzzo sono le regioni in cui è più alta la percentuale di abitazioni con oltre 40 anni di età, mentre le percentuali più basse si registrano in Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
Marco Brezza
© RIPRODUZIONE RISERVATA