Interventi per la tutela del paesaggio in Piemonte

“Con l’approvazione di questo documento – puntualizza l’assessore all’Urbanistica e Programmazione territoriale, Ugo Cavallera – intendiamo promuovere concretamente la tutela del paesaggio e diffondere a tutti livelli della società civile il riconoscimento del paesaggio come irripetibile risorsa per lo sviluppo economico e culturale del territorio piemontese”,

Fra le azioni previste dal programma 2010, che dà attuazione alla legge n.14 del 2008 “Norme sulla valorizzazione del paesaggio”, è inserito un intervento finanziario a sostegno di iniziative sulla qualità del paesaggio.

Il primo progetto finanziato viene presentato dal raggruppamento dei Comuni del Canavese occidentale ed intende rafforzare i valori identitari del territorio, il secondo, presentato dall’Unione dei Comuni delle Colline di Langa e del Barolo, si concentra invece sull’area delle Langhe interessata dal progetto di candidatura Unesco dei paesaggi vitivinicoli piemontesi.

Nell’ambito dei finanziamenti per interventi con caratteri di esemplarità per la qualità paesaggistica è stato approvato il finanziamento del concorso proposto dal Comune di Piedicavallo (Bi) per la riqualificazione paesaggistica dell’area Monteasinaro-Alpe Fontana. In tema di qualità paesaggistica sono stati selezionati e giudicati finanziabili anche sette progetti proposti dai Comuni di Cortemilia (Cn), Prunetto (Cn), Valfenera (At), Rocca Canavese (To), Aglié (To), dalla Comunità collinare via Fulvia (At) e dalla Comunità Collinare Val Tiglione (At).

“L’impegno della Regione prosegue quindi strategicamente al fine di promuovere con tutti gli strumenti a disposizione le bellezze naturali del Piemonte e di un tessuto sociale dinamico e rispettoso dell’ambiente – prosegue Cavallera – Desideriamo in questo modo non solo difendere i beni naturali che richiedono una particolare tutela in contesti di unicità, ma anche assicurare un equilibrato sviluppo delle attività e degli insediamenti umani strategici per la sopravvivenza di molti luoghi, fra cui valli e colline, che rischiano invece un progressivo isolamento e abbandono se non adeguatamente riqualificate”.

Fonte: www.regione.piemonte.it

 

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