Innovazione e semplificazione: viaggio tra i regolamenti edilizi dei Comuni
Un dossier di Legambiente analizza i contenuti innovativi (ed energeticamente virtuosi) contenuti nei regolamenti edilizi elaborati dai Comuni italiani. Uno studio fondamentale per capire lo stato delle cose in materia nei diversi Comuni e per comprendere l’evoluzione normativa europea e nazionale: qual è la prospettiva verso cui dovrà andare il regolamento tipo per contribuire alla riqualificazione energetica e antisismica del patrimonio edilizio esistente? Questa la domanda capitale a cui cercare di rispondere.
Quella che emerge dall’indagine annuale dell’associazione (contenuta nel dossier “Innovazione e semplificazione in edilizia: verso il regolamento nazionale”) è la seguente radiografia: negli ultimi anni 1182 Comuni, il 14,7% del totale, hanno aggiornato i propri Regolamenti Edilizi inserendovi 20 parametri che spingono la riduzione dei consumi energetici e idrici e migliorano vivibilità e salubrità delle abitazioni.
Legambiente ha analizzato gli oltre 1100 regolamenti edilizi provenienti da tutte le Regioni italiane, sottolineando i parametri utilizzati e le prestazioni previste, ponendoli a confronto con i riferimenti delle direttive europee e indicando proposte per il regolamento tipo.
Tra i temi analizzati emerge, ad esempio, quello relativo all’isolamento termico (tema affrontato in 964 Comuni). Sono 891 i casi in cui si fa obbligo di rispettare limiti precisi di trasmittanza degli edifici, mentre la richiesta più diffusa è quella di rispettare gli obblighi previsti dalle Linee Guida nazionali. In ultima istanza, in 72 Comuni vengono incentivate tutte le azioni che portano ad un miglioramento delle prestazioni dell’edificio.
Anche il tema delle rinnovabili si colloca nel novero dei più trattati all’interno dei regolamenti edilizi dei Comuni. Sono infatti 979 le amministrazioni che introducono norme sul fotovoltaico e 903 quelli sul solare termico. Sui pannelli fotovoltaici prevale l’obbligo di installare 1 kW, mentre in pochi casi ormai l’obbligo è di 0,2 kW. L’adozione di sistemi di ventilazione meccanica controllata è prevista in 419 Comuni. L’obbligo, per nuovi edifici e grandi ristrutturazioni, è presente in 115 Regolamenti Edilizi, mentre in 35 casi il requisito è incentivato.
Per approfondire il contenuto del dossier di Legambiente consulta lo slide-show sul sito dell’associazione.
Una nota di Legambiente posta in calce all’indagine afferma che “il cambiamento nel settore delle costruzioni viaggia veloce tra direttive europee, che pongono obiettivi sempre più ambiziosi per migliorare l’efficienza energetica, e una spinta dal basso con un numero impressionante di esperienze virtuose. Eppure la sfida della riqualificazione del patrimonio edilizio può essere vinta solo superando le troppe barriere che esistono per gli interventi, la complessità di procedure diverse e contraddittorie, l’incertezza rispetto agli incentivi che possono spingere gli interventi virtuosi”.
Queste le grandi sfide da affrontare secondo Legambiente: semplificare le procedure di intervento, chiarire i riferimenti normativi per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica del patrimonio edilizio e conferire una reale prospettiva di innovazione a un settore dove convergono direttive europee, leggi nazionali e regionali e regolamenti edilizi comunali.
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