Incendi boschivi: la parola all’ISPRA
Il 1° luglio 2024, l’ISPRA ha pubblicato un comunicato stampa per presentare i dati relativi agli incendi boschivi nel 2023. Questi dati sono stati raccolti tramite osservazioni e monitoraggi degli impatti degli incendi di medie e grandi dimensioni sugli ecosistemi. L’obiettivo è fornire informazioni dettagliate per supportare le politiche di ripristino e conservazione degli ecosistemi terrestri a livello nazionale e locale.
Nel 2023, l’Italia è stata colpita da incendi boschivi che hanno interessato una superficie complessiva di 1073 km², equivalente a quasi un terzo della Val D’Aosta. Di questa superficie, circa 157 km² erano costituiti da ecosistemi terrestri forestali. Gli incendi del 2023 sono stati significativi sia per l’ampiezza delle aree colpite, che è risultata la seconda più vasta degli ultimi sei anni, superata solo dal 2021, sia per la concentrazione geografica, che ha visto alcune province colpite sistematicamente.
I dati mostrano un aumento rispetto al 2022, con un incremento del 36% delle superfici bruciate totali e un aumento del 6% delle superfici forestali bruciate. Questo trend preoccupante sottolinea l’importanza di adottare misure efficaci per la prevenzione e la gestione degli incendi boschivi, oltre che per la protezione e il recupero degli ecosistemi colpiti.
Le informazioni raccolte da ISPRA sono cruciali per delineare strategie di intervento mirate e per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità del fenomeno degli incendi boschivi. La protezione degli ecosistemi terrestri non è solo una necessità ambientale, ma anche un elemento chiave per la sicurezza e il benessere delle comunità locali. L’analisi dettagliata degli incendi permette di comprendere meglio le dinamiche del fenomeno e di sviluppare politiche più efficaci per il futuro.
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