IMU, il saldo sarà un salasso per i proprietari di case in affitto

Il saldo dell’Imu, previsto per dicembre 2012, si annuncia come una vera e propria stangata per i proprietari di case in affitto, in occasione del saldo della nuova IMU.

Cifre vicine all’80% in più dell’acconto di giugno a Bologna, Genova, Napoli, Perugia, Roma, Torino, Venezia per i contratti “liberi”.

Il Centro Studi di Confedilizia ha preparato alcune tabelle, in cui sono mostrate, in valori assoluti e in percentuale, le differenze di imposta da versare in occasione del saldo di dicembre rispetto all’acconto di giugno per immobili concessi in locazione (con contratto “libero” e con contratto “concordato”) situati nei capoluoghi di Regione.

Nei casi in cui i Comuni abbiano deliberato aliquote più elevate rispetto a quella base, i locatori dovranno pagare al momento del saldo una somma più alta (con aumenti anche dell’80% circa) rispetto a quella versata in sede di acconto.

Trattandosi di confronti esclusivamente fra acconto e saldo (vedi “Confronto acconto/saldo IMU 2012 – Contratti “concordati” e “liberi” nei capoluoghi di provincia“), precisa la Confedilizia, essi non considerano naturalmente l’aumento che si determina rispetto all’Ici in tutti i Comuni per effetto, oltre che dell’incremento delle aliquote, dell’aumento del 60% della base imponibile, dovuto alla variazione del moltiplicatore da applicare alla rendita catastale per tutte le abitazioni soggette all’imposta.

Fonte: Ediltecnico

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