Imu, dal 2013 sarà solo un’imposta municipale?
“Registriamo con piacere una disponibilità reale da parte del governo e del premier Monti sulle istanze dell’Anci”.
Lo afferma il presidente Graziano Delrio, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi.
Delrio parla di un ascolto attento da parte dell’Esecutivo, “che aspettiamo si concretizzi definitivamente entro il prossimo 10 giugno”.
Entrando nello specifico, Delrio parla innanzitutto dell’Imu: “Vogliamo che il meccanismo cambi radicalmente, e siamo stati ascoltati attentamente nella nostra proposta: le imposte locali devono rimanere ai Comuni, per ridare vera autonomia e per incidere meno sulle famiglie.
Il confronto si farà più serrato a partire dalla scadenza per la prima rata dell’Imu, e non molleremo finché questa non diverrà per davvero un’imposta municipale e realmente federalista. Ci fa piacere che il governo stia comprendendo il nostro punto di vista: Monti ci ha detto che per quest’anno i giochi sono fatti, ma a partire dal prossimo anno sarò possibile andare nella direzione da noi auspicata”.
Risposte “interlocutorie” arrivano invece sul fronte del Patto di stabilità e sullo sblocco degli investimenti: “Ci hanno spiegato che il ragionamento su eventuali modifiche non può essere slegato dall’Europa, e anche in questo caso speriamo di avere risposte definitive entro giugno”.
Il federalismo demaniale riceve invece una spinta: “C’è l’impegno – dice Delrio – a emanare entro pochi giorni i decreti attuativi sulle liste dei beni disponibili. Inoltre verrà istituito un Fondo per la valorizzazione dei beni immobili, in modo da dare ai Comuni più capienza rispetto al Patto di stabilità e aiutare nel risanamento dei bilanci”.
Sul tavolo anche la questione del riordino ordinamentale per i piccoli Comuni: “Il governo è d’accordo con noi, bisogna procedere in fretta e con chiarezza”, conclude Delrio.
Infine, Delrio ha riportato “l’apprezzamento, espresso dal premier, per il rinvio della manifestazione dei sindaci a Venezia dal 24 al 31 maggio, deciso dall’Anci con senso di responsabilità dopo gli eventi di Brindisi e dell’Emilia-romagna”.
Fonte: Anci
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