Esecuzione di demolizione di manufatti abusivi: la proposta di legge sulle priorità
Assume importanza la recente proposta di legge C. 1994-B – che torna all’esame della Camera in quarta lettura – la quale detta disposizioni volte a razionalizzare le procedure di esecuzione delle demolizioni di manufatti abusivi. Dopo l’approvazione del Senato il 22 gennaio 2014 il provvedimento è stato, infatti, modificato dalla Camera il 18 maggio 2016 e nuovamente modificato dal Senato il 17 maggio 2017.
Demolizione manufatti abusivi: le priorità
Le uniche modifiche introdotte dal Senato hanno riguardato aggiustamenti di carattere tecnico derivanti:
– dall’ormai superata copertura finanziaria di 5 milioni per il 2016 del Fondo di rotazione, che l’art. 3 istituisce presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l’erogazione di finanziamenti ai comuni finalizzati alle opere di demolizione;
– dall’analoga copertura di 5 mln per il 2016 per la costituzione presso il Ministero delle infrastrutture della Banca dati nazionale sull’abusivismo edilizio.
La proposta di legge, formata da quattro articoli, conferma l’attuale sistema a doppio binario che, per la fase dell’esecuzione delle demolizioni, vede la competenza:
– dell’autorità giudiziaria, in presenza della condanna definitiva del giudice penale per i reati di abusivismo edilizio, ove la demolizione non sia stata ancora eseguita;
– delle autorità amministrative (Comuni, Regioni e Prefetture), che procedono con le forme del procedimento amministrativo.
>> QUI DISPONIBILE IL DOSSIER 397/2 DEL SERVIZIO STUDI della CAMERA.
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