Emilia-Romagna, nessuna proroga per il Piano Casa
“Nessuna proroga della Regione al ‘piano casa’ del governo“. Lo hanno evidenziato l’assessore regionale alla Programmazione territoriale e Infrastrutture Alfredo Peri e l’assessore alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli.
“Quando abbiamo proposto il progetto di legge regionale ‘Governo e riqualificazione solidale del territorio’, poi approvato dall’assemblea legislativa (legge regionale 6 del 2009), abbiamo voluto assicurare di più rispetto a semplici misure anticicliche” sottolineano Peri e Muzzarelli.
“Il governo aveva promesso un ‘piano casa’ che nei fatti non è mai esistito. C’era solo un generico impegno a favore del settore delle costruzioni: una scatola vuota, come dimostrano i dati di tutte le Regioni italiane. Noi abbiamo rispettato al recepimento regionale della normativa nazionale nei tempi previsti (3 mesi) ma abbiamo voluto fare di più, rinnovando l’urbanistica in Emilia-Romagna”.
“L’Emilia-Romagna, spiegano i due assessori, è ben oltre la logica del ‘piano casa’, per cui non c’è alcuna esigenza di prorogare le sue disposizioni: proprio per fare sì che gli incentivi agli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente non si esaurissero, abbiamo inserito nella normativa regionale una disposizione permanente che stabilisce misure premiali per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. E’ un importante volano messo a disposizione dei Comuni, insieme ai programmi di riqualificazione urbana riformati sempre dalla stessa legge”.
La legge urbanistica regionale assicura uno specifico impulso al miglioramento della qualità architettonica, alla sicurezza sismica e all’efficienza del patrimonio edilizio attraverso misure che premiano la qualità. E’ una qualità architettonica che assicura al contempo celerità e rispetto dei tempi: tra l’altro, si prevede una nuova fattispecie di variante semplificata ai piani urbanistici, che favorisce le imprese che, nel rispetto delle regole, vogliono continuare ad investire in un periodo di crisi come l’attuale.
Fonte: www.regione.emilia-romagna.it
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