Emilia Romagna: legalità e semplificazione per il settore edile
Valorizzare le imprese virtuose, semplificare le normative del settore, pubblico e privato, dell’edilizia e delle costruzioni.
Norme chiare per valorizzare le imprese regolari e far rimanere sul mercato quelle che puntano sulla qualità degli interventi e la sicurezza del lavoro.
Riduzione dell’uso indiscriminato del massimo ribasso d’asta negli appalti, aumento dei controlli nei cantieri, anche con l’utilizzo delle tecnologie informatiche, per segnalare appalti nei quali possono annidarsi fenomeni di infiltrazione mafiosa, lavoro irregolare, usura o comportamenti illegali che alterano il mercato e la libera concorrenza.
Sono questi i principali obiettivi contenuti nel progetto di legge, approvato dalla Giunta regionale, “Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata” che nelle prossime settimane inizierà l’iter di approvazione nell’Assemblea legislativa.
Alla base del provvedimento – soprattutto in un momento di forte crisi economica, che tocca, in special modo il settore edilizio – c’è la valutazione che la struttura del mercato spesso è condizionata dalla presenza di imprese che possono adottare pratiche in grado di alterare le condizioni di concorrenzialità.
Tra queste il frequente ricorso a rapporti di subappalto ad imprese non adeguatamente strutturate, l’utilizzo troppo elevato del criterio del prezzo più basso, la scarsa attività di controllo rispetto ai numeri elevati di cantieri sia pubblici, sia privati, le difficoltà nel giungere alla conclusione dell’ iter di realizzazione degli interventi edilizi.
“Nel sub appalto troppo spesso – ha sottolineato l’assessore regionale alla attività produttive Gian Carlo Muzzarelli – si assiste a ‘forzature’ che creano tensioni nelle prestazioni rese, ovvero dei lavori realizzati, aumentando il tasso di incidenti, anche mortali, sui luoghi di lavoro, con alterazione del mercato delle costruzioni, e la diffusione di comportamenti illegali e di infiltrazioni della criminalità organizzata.
Il progetto di legge, agendo sia su un livello di carattere promozionale sia a carattere prescrittivo, punta a contrastare i fenomeni di infiltrazione mafiosa, del lavoro irregolare, dei comportamenti illegali che alterano il mercato e la libera concorrenza e dell’usura”.
Fonte: www.regione,emilia-romagna.it
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