Efficienza energetica, ok alla nuova direttiva UE
E’ stata approvata in definitiva dal PArlamento europeo la direttiva sull’efficienza energetica.
Con la direttiva sull’efficienza energetica, l’obiettivo del risparmio energetico si trasforma, come ha avuto modo di ricordare il relatore Claude Turmes, “da obiettivo politico a obiettivo vincolante per gli Stati membri”.
Ma quali sono le misure contenute in questa direttiva?
Entro aprile 2013 gli Stati membri dovranno fissare degli obiettivi nazionali di efficienza energetica da sottoporre al vaglio della Commissione a Bruxelles. L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre la dipendenza energetica dell’Unione, tagliando del 20% la quota di approvvigionamento di combustibili fossili (petrolio e gas) dai Paesi extra Ue.
Il primo settore che dovrà garantire il risparmio energetico è quello dell’edilizia. La direttiva impone un miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici e di utilità pubblica del +1,5% all’anno. Si stima che la quota del settore edilizio garantisca un risparmio del 10-12% sul 20% totale.
Tutte le grandi imprese, inoltre, avranno l’obbligo di sottoporsi una volta ogni 4 anni a un audit energetico (obbligo che non sarà invece imposto alle PMI). La quota restante di risparmio energetico prevista dovrà essere soddisfatta dalla direttica Cars, dalle nuove disposizioni sulle caldaie (ancora in fase di discussione) e su altre iniziative sul miglioramento dell’efficienza degli elettrodomestici, in primis televisori e frigoriferi.
Per finanziare gli interventi saranno necessari circa 50 miliardi di euro all’anno, facendo ricorso ai fondi strutturali e ai prestiti della Bei
Allo studio anche delle particolari forme di finanziamento delle iniziative previste dalla direttiva sull’efficienza energetica, come, ad esempio, l’emissione di project bond per investimenti rivolti al risparmio di energia.
Fonte: Ediltecnico
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