Edilizia scolastica: sarà un percorso lungo, ma il dado è ormai tratto
L’ambizioso percorso del grande piano dell’edilizia scolastica in Italia prosegue: il lavoro da fare è tanto, ma la strada è stata imboccata. Lo afferma il sottosegretario all’Istruzione, Roberto Reggi: “I cantieri sono aperti ma è solo la prima fase – spiega quest’ultimo intervistato da Radio Capital -, dal primo gennaio altri fondi, della Banca Europea per gli Investimenti e della Cassa Depositi e Prestiti”.
Il piano per la messa in sicurezza e manutenzione degli edifici scolastici vede al momento impegnati 1,1 miliardi di euro su circa 21mila scuole: “Abbiamo appena iniziato, abbiamo sbloccato il patto di stabilità, i Comuni hanno aggiunto proprie risorse – prosegue Reggi -, per i Sindaci che hanno risposto all’appello ma non avevano fondi in cassa stiamo reperendo le risorse con la Banca Europea per gli Investimenti e con Cassa Depositi e Prestiti”.
Al momento non viene fissata una data per quello che riguarda i lavori per ampliare il rispetto in tutte le scuole del paese delle norme di sicurezza e delle norme antisismiche: per sistemare tutto il fabbisogno è di 12 miliardi. Come si dice in questi casi la situazione è “work in progress”.
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È evidente che ci vorranno anni per portare a termine un piano di proporzioni amplissime, spiega il sottosegretario, concludendo: “In questi giorni stiamo definendo i criteri per la distribuzione di questi fondi che saranno disponibili dal primo gennaio 2015 e passeranno attraverso graduatorie regionali. A breve usciremo con un bando per Comuni e Province”.
Fonte: Ansa
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