Edilizia scolastica: non è raro imbattersi in segnali di degrado, ma come affrontarli?

Non mancano segnalazioni sulla presenza di degradi nelle scuole italiane. Fessurazioni, efflorescenze, macchie di umidità, distacchi localizzati sono i segnali più notati all’interno dell’edilizia scolastica. Spesso mettono in allerta genitori e studenti, che manifestano preoccupazione di fronte a questi segnali e si rivolgono quindi ai tecnici pubblici e privati responsabili, per ottenere chiarimenti sullo stato di salute delle scuole e di sicurezza degli immobili.

Per i tecnici diventa quindi indispensabile saper interpretare i segnali presenti negli edifici. Ma come stabilire la natura del degrado con sicurezza? Come capire se si tratta di un degrado estetico/superficiale o se c’è una patologia in atto? Come conoscerne l’evoluzione nel tempo e l’influenza che può avere sulla struttura? E come prendersene cura?
Non è mai banale scegliere la gestione più adeguata; si può rischiare di sottovalutare il problema che nel tempo può peggiorare e diventare pericoloso, ma si può anche incorrere nell’errore opposto, magari intervenendo senza alcuna necessità reale.
Per prendere le giuste scelte di manutenzione e dare risposte sicure il primo passo da compiere è conoscere la natura del degrado. Per farlo una valutazione visiva non è esaustiva in quanto non tiene in considerazione tutti gli aspetti necessari. Ad esempio la presenza di infiltrazioni localizzate sui controsoffitti potrebbe celare situazioni di degrado più estese di quanto visibile superficialmente o nascondere fenomeni di degrado presenti in altri elementi ad esso collegati come il solaio sovrastante o l’intera struttura di supporto.

Allo stesso modo la semplice osservazione di una fessura non fornisce informazioni sulle cause della formazione o sulle possibili conseguenze. Devono essere considerati i parametri che la caratterizzano come il contesto in cui è presente, la posizione, l’estensione, i tempi di formazione o la correlazione con altri fenomeni in atto, infatti combinazioni diverse degli stessi parametri possono segnalare problemi differenti.

Edilizia scolastica

 

La diagnostica è lo strumento per interpretare i segnali e garantire la sicurezza delle scuole
Occorre una valutazione completa e sicura per poter garantire la sicurezza degli edifici scolastici: la diagnostica è lo strumento che consente ai tecnici di ottenere le informazioni necessarie per conoscere il degrado e garantire la sicurezza dell’edificio.

In particolare, Tecnoindagini è l’azienda specializzata in diagnostica per l’edilizia, che ha messo a punto protocolli di indagine per studiare le costruzioni, rilevare tutti i degradi i e interpretare correttamente i segnali.  Attraverso un metodo collaudato, composto da indagini ed esami non invasivi, esamina tutti i segnali e rileva anche i degradi asintomatici, ovvero non visibili ad occhio nudo. Tecnoindagini verifica tutte le vulnerabilità, stabilendone la localizzazione, l’estensione e il livello di degrado. Studia nel dettaglio le caratteristiche costruttive per conoscere le cause, l’evoluzione e le soluzioni alle situazioni riscontrate. Indica quindi se è necessario intervenire, stabilisce le priorità con cui agire e indirizza verso le modalità di intervento più opportune, in modo da evitare interventi non necessari o non definitivi.

Tecnoindagini offre il supporto metodologico per conoscere la natura dei degradi nelle scuole, aiutando i tecnici ad interpretare i segnali presenti e fornendo anche tutte le indicazioni per disinnescare i degradi prima che possano diventare un pericolo per le scuole. Grazie alla diagnostica è possibile ottenere informazioni certificate e sicure, che agevolano la gestione serena dell’edilizia scolastica.

Per approfondire i vantaggi della diagnostica visita il sito Tecnoindagini e richiedi la documentazione gratuita sulla diagnostica per l’edilizia scolastica.

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