Edilizia scolastica, interpellanza alla Camera per la messa in sicurezza
In Aula della Camera dei Deputati è stata presentata un’Interpellanza urgente (2-01589, primo firmatario On. Remigio Ceroni Gruppo parlamentare PdL) sulle iniziative normative volte a garantire il finanziamento per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza e adeguamento antisismico delle scuole.
In particolare, nell’Atto di sindacato ispettivo si chiede di dare seguito, nel più breve tempo possibile, a quanto previsto dall’articolo 30, comma 5-bis, del DL 201/2011, in cui si dispone che, per la realizzazione di interventi necessari per la messa in sicurezza e l’adeguamento antisismico delle scuole, entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge, il Governo dia attuazione all’atto di indirizzo approvato dalle commissioni competenti il 2 agosto 2011 (Risoluzione 8-00143, primo firmatario l’On.Gioacchino Alfano del Gruppo parlamentare PdL), nel quale veniva individuata una lista di scuole interessate agli interventi di messa in sicurezza con relativo importo, prevedendone l’attuazione tramite apposito decreto interministeriale (si veda, al riguardo,la notizia del 4 agosto 2011). Nell’Interpellanza viene chiesto, altresì, di adottare gli atti necessari all’erogazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, nonché di riferire alle Camere.
Nella sua risposta, il Sottosegretario per le infrastrutture e i trasporti Guido Improta ha delineato il quadro delle iniziative che si sono susseguite in materia, ricordando anch’egli la Risoluzione 8-00143, che “costituisce solo la più recente formulazione dell’atto di indirizzo previsto dall’articolo 2, comma 239, della legge n. 191 del 2009, quale presupposto per la formazione del terzo Programma stralcio del piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici”, nonché l’art.30, comma 5-bis del DL 201/2011 suddetto.
A tale riguardo ha chiarito che “al fine di predisporre il decreto interministeriale in parola è stato istituito un tavolo interministeriale, nel cui ambito sono stati approfonditi tutti gli aspetti che ne rallentavano l’adozione, aspetti, peraltro, in parte già evidenziati dal Ministero che rappresento in una nota inviata al CIPE il 13 febbraio 2012. In seguito, con nota del 4 aprile 2012, il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri ha confermato che il decreto in parola dovrà essere adottato senza ulteriori passaggi al CIPE”.
Il Sottosegretario ha evidenziato, altresì, che permangono criticità legate al “problema del finanziamento a favore delle scuole paritarie non statali, non essendo ancora del tutto chiaro se ai sensi della vigente normativa sia possibile finanziare edifici privati.
Conseguentemente, al fine di acquisire chiarimenti al riguardo, è stata predisposta una richiesta di parere al Consiglio di Stato, attualmente in attesa del formale concerto da parte del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Parallelamente, è stata anche predisposta la bozza di un unico decreto interministeriale nel quale confluiscano quello di cui alla risoluzione in argomento nonché quello di autorizzazione all’utilizzo dei relativi contributi pluriennali di cui alla legge n. 296 del 2006. Attualmente, tale bozza è all’esame del Ministero dell’economia e delle finanze”.
Stante tale quadro, ha, quindi, fornito assicurazioni che il Ministero da lui rappresentato continuerà a seguire la problematica evidenziata nell’interpellanza “al fine di porre in essere, con la dovuta sollecitazione, ogni necessaria attività per l’assegnazione delle risorse necessarie alla messa in sicurezza e all’adeguamento antisismico delle scuole, di cui all’elenco allegato alla risoluzione Gioacchino Alfano, in possesso dei prescritti requisiti”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA