Edilizia scolastica e pubblica in Piemonte

Fondo per il sostegno agli affitti
Presenta numerose novità la regolamentazione del fondo per il sostegno agli affitti predisposta per quest’anno dalla Giunta regionale e voluta dall’assessore alle Politiche territoriali, Sergio Conti, per sostenere i piemontesi che nel 2008 hanno affrontato un forte sacrificio per corrispondere i pagamenti.

In primo luogo, nell’individuare i requisiti minimi per l’accesso al contributo sono stati presi in considerazione quei nuclei familiari che l’anno scorso hanno percepito un reddito lordo particolarmente basso, pari ai limiti reddituali dei lavoratori dipendenti che intendono accedere all’edilizia pubblica sovvenzionata.

E’ inoltre stato deciso un incremento del contributo in presenza di fattori aggiuntivi di disagio sociale ed economico: a esempio, la presenza all’interno del nucleo familiare di invalidi, anziani (con graduazione per fasce di età), lavoratori colpiti da provvedimenti di licenziamento o collocati in cassa integrazione o in mobilità e, ancora, con più di tre figli a carico.

Altra novità sono i requisiti che debbono avere i cittadini non appartenenti a uno Stato dell’Unione Europea: ai sensi di una recente normativa statale, questi ultimi potranno accedere al sostegno alla locazione solo se residenti in Italia da almeno dieci anni, oppure in Piemonte da almeno cinque anni.

“Il provvedimento – commenta l’assessore Conti – è indicativo della volontà della Giunta di erogare, a fronte di risorse finanziarie insufficienti a coprire integralmente il fabbisogno, un contributo di entità comunque tale da poter rappresentare un sostegno concreto e non, al contrario, meramente simbolico.

A tal fine, si è ritenuto di disporre che i contributi inferiori a 100 euro non saranno erogabili. Non va tralasciato di aggiungere – prosegue Conti – che la Giunta ha avviato l’iniziativa nonostante lo Stato non abbia ancora provveduto a effettuare il riparto tra le Regioni delle relative risorse per il 2009: proprio l’incertezza dell’entità e dei tempi del trasferimento di fondi statali ci avevano già indotto a sostenere la necessità che nel bilancio preventivo 2009 la Regione stanziasse, per queste finalità, un co-finanziamento di 8.600.000 euro”.

Possono accedere ai contributi coloro che hanno un reddito annuo imponibile non superiore alla somma di due pensioni integrate al minimo Inps, pari a 11.532,68 euro, rispetto al quale l’incidenza del canone sia superiore al 14%, oppure le famiglie con un reddito sul quale l’affitto ha un’incidenza superiore al 24% così suddiviso: 12.787,46 euro per uno o due componenti, 14.054,68 per tre componenti, 16.358.73 euro per quattro componenti, 18.432,37 euro per cinque o più componenti. Le domande andranno presentate al Comune di residenza, che dovrà trasmetterle alla Regione entro l’11 dicembre 2009

Per informazioni:

Il testo della delibera

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Messa in sicurezza delle scuole
Messa in sicurezza delle scuole piemontesi e completamento della banca dati dell’anagrafe regionale dell’edilizia scolastica i temi al centro dell’incontro che l’assessore regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero, ha avuto il 24 luglio con la Provincia di Torino e i sindaci del territorio.

Alla luce di quanto previsto dall’intesa interistituzionale siglata lo scorso febbraio tra Governo, Regioni ed enti locali, entro il 10 agosto 2009 gli enti locali stessi dovranno far pervenire alla Regione le schede tecniche per il “rilievo della vulnerabilità di elementi non strutturali delle scuole di loro competenza” (stato dei soffitti e controsoffitti, rivestimenti ed infissi, elementi di arredo ed apparecchiature).

L’intesa prevedeva che tale valutazione fosse effettuata da apposite squadre tecniche, coadiuvate, nei singoli sopralluoghi degli edifici, da funzionari dei Provveditorati interregionali alle Opere pubbliche. Ma la necessità di rispettare la scadenza e l’esiguo numero di funzionari messi a disposizione dal ministero, insufficienti a coprire in modo capillare l’intero territorio, hanno però reso necessario in questi giorni il diretto coinvolgimento degli enti locali.

Spetterà infatti ai Comuni, con il supporto del proprio personale o di quello provinciale, compilare le schede di valutazione degli edifici. Sarà così possibile, come richiesto dal ministero, redigere un elenco preciso delle esigenze emerse e consentire agli enti territoriali di programmare gli interventi sulla base dell’urgenza e delle necessità riscontrate.

“Ricordo che la Regione – precisa l’assessore Gianna Pentenero – per il triennio 2009- 2011 si è impegnata a destinare all’edilizia scolastica circa 100 milioni di euro. I 35 milioni di euro, erogati quest’anno, hanno già permesso di mettere in cantiere lavori di ristrutturazione, restauro e messa a norma. Siamo in attesa ora di capire quanto, del miliardo di euro stanziato dal Cipe (Comitato interministeriale programmazione economica) destinato all’edilizia scolastica nazionale, sarà destinato al Piemonte”.

Fonte: www.regione.piemonte.it

 

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