Edilizia pubblica, in Lombardia arriva il Testo Unico
A regolare l’edilizia residenziale pubblica in Lombardia non sarà più un ventaglio di leggi, ma il Testo unico approvato dalla Giunta regionale su proposta del presidente, Roberto Formigoni, di concerto con l’assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti.
Un provvedimento che abroga 27 leggi regionali (14 delle quali non utilizzate da tempo) e 20 norme inserite in testi a contenuto generale (che quindi non riguardano esclusivamente la materia casa), riunendole in 6 titoli e 53 articoli.
“Il provvedimento – commenta Scotti – da una parte riprende interamente materie già organicamente disciplinate nelle singole leggi, dall’altra dà una visione sistematica delle competenze regionali e degli altri soggetti che fanno edilizia residenziale pubblica (Aler e Comuni)”.
In particolare, nel primo titolo sono elencate le competenze regionali e nel secondo specificate le funzioni di Comuni e Aler.
Il terzo titolo, dedicato alla gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, comprende le norme sulle assegnazioni, regola i canoni di affitto e disciplina la partecipazione degli inquilini alla gestione degli immobili.
Il quarto si occupa della valorizzazione del patrimonio indicando le norme da rispettare (ad esempio quelle per la vendita dell’alloggio all’inquilino che lo abita), mentre il quinto è dedicato alle misure di sostegno diretto alla famiglia (Fondi per il sostegno affitti e per la locazione temporanea).
Nel sesto e ultimo titolo sono elencate le norme finali e riassunte sia quelle abrogate che quelle di salvaguardia.
Il Testo unico deve essere sottoposto ad approvazione del consiglio regionale prima di essere definitivamente convertito in legge.
Fonte: www.regione.lombardia.it
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