Edilizia: Ance e sindacati siglano il rinnovo del ccnl
E` stato siglato da Ance e Sindacati nazionali edili, nella notte del 19 aprile, il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell`edilizia, che riguarda circa 1.200.000 addetti.
Relativamente alla parte economica nazionale l`accordo ha fissato i nuovi minimi salariali, il cui incremento e`, preso come parametro concordato il secondo livello (operaio qualificato), di euro 106,47, suddiviso in tre tranches, pari rispettivamente ad euro 35,10 dal 1° aprile 2010, euro 35,10 dal 1° gennaio 2011 ed euro 36,27 dal 1° gennaio 2012.
Svolta storica in materia di contrattazione di secondo livello. E` stato introdotto un nuovo elemento variabile della retribuzione che terra` conto sia della produttivita` dell`impresa che dell`andamento della congiuntura territoriale.
All`approssimarsi della ricorrenza del 14 maggio (data degli Stati Generali dell`edilizia dello scorso anno) Ance e Sindacati nazionali edili hanno inoltre concordato fondamentali azioni per fronteggiare la grave crisi economica e rilanciare le costruzioni motore fondamentale per lo sviluppo del paese che entra in questo periodo nel culmine della crisi.
L`edilizia ha solo 3 mesi di Cassa integrazione ordinaria contro i 12 di tutto il resto dell`industria.
A fronte di questo grave squilibrio Ance e sindacati hanno chiesto al Governo non solo di sanare questa incongruenza, ma di introdurre, attraverso l`utilizzo dello specifico Fondo Inps, un sistema di ammortizzatori sociali per la formazione continua degli operai che hanno perso il posto di lavoro.
L`obiettivo e` quello di trattenere il piu` possibile il lavoratore legato al settore, anche in un momento di crisi, ed evitare che diventi una risorsa per il lavoro nero.
A questo proposito svolgeranno un ruolo chiave gli Enti paritetici del settore.
Rilevanti, infine, le azioni concordate per incentivare ulteriormente l`adesione dei lavoratori edili al Fondo di previdenza complementare di settore.
Fonte: Ance
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