Distanza tra edifici, cosa succede in caso di un ascensore esterno?
La costruzione all’esterno di un fabbricato di un ascensore per soggetti portatori di handicap fisici o comunque non deambulanti deve rispettare la distanza di tre metri da altri fabbricati finitimi, prevista dall’art.873 del codice civile.
La tutela dei diritti di tali soggetti, nel bilanciamento degli interessi in gioco, cede il passo di fronte alla tutela del più generale interesse alla salubrità delle costruzioni?
Per approfondire l’argomento vi segnaliamo l’articolo “Distanze tra edifici, il rispetto della norma in caso di opera pertinenziale“, del nostro autore P. Sciscioli, pubblicato in home page.
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