Demanio: valorizzazione di oltre 1500 infrastrutture della Difesa
Prosegue il processo di dismissione del patrimonio immobiliare militare nell’ottica di raggiungere gli obiettivi di risanamento della finanza pubblica con l’accantonamento di non meno di 220 milioni di euro nel 2015 e a 100 milioni di euro annui negli anni 2016-17.
Il Ministero della Difesa sta cercando di raggiungere questo risultato (stabilito dalla Legge di Stabilità 2015) attraverso le risorse provenienti dai processi di valorizzazione di oltre 1500 infrastrutture come caserme, opere difensive, depositi, ritenute non più necessarie ai fini istituzionali, a cui si aggiungono oltre 3mila unità abitative da dismettere.
A tal fine è stata implementata una apposita task force per la valorizzazione e dismissione degli immobili, in collaborazione con l’Agenzia del Demanio e diverse amministrazioni locali, tra cui Roma, Firenze, Torino, Napoli e Milano con cui sono stati siglati appositi accordi. La task force sta gestendo il processo di valorizzazione dei 1500 immobili, allo scopo di ricavare risorse aggiuntive per il bilancio pubblico, nell’ottica di conferire una nuova funzionalità alle infrastrutture non più utili alle esigenze militari.
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A partire da quest’anno si sta portando avanti il processo di vendita di circa 3mila alloggi sul territorio nazionale. In particolare, dal gennaio 2015, è stata avviata la procedura per la vendita con il sistema d’asta e il primo bando ha riguardato 611 alloggi liberi in 13 regioni italiane: si tratta di Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. Per facilitare la dismissione, il ministero lo scorso novembre ha siglato un accordo con il Consiglio nazionale del Notariato che ha messo a disposizione un proprio sistema di asta telematica che consente agli interessati di partecipare, anche a distanza ed attraverso notai periferici.
Per maggiori informazioni in merito ai lotti oggetto dell’asta (ovverosia l’elenco dei 637 immobili residenziali, le loro caratteristiche degli immobili e la disciplina dell’asta) si consiglia di consultare i siti www.difesa.it e www.notariato.it.
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