Demanio marittimo: i Comuni costieri in difficoltà con il Sid
Le Regioni italiane vengono in soccorso ai Comuni costieri alle prese con il nuovo sistema informativo del Demanio marittimo (Sid). L’obiettivo è quello di dare un ausilio ai Comuni nel rispettare i nuovi obblighi nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Proprio i rappresentanti dei Comuni hanno chiesto di ottenere un intervento del Governo al fine di modificare uno strumento, nelle loro parole, “ancora del tutto carente e che mette in difficoltà i funzionari degli Enti Locali”.
Ma il delegato nazionale di Anci competente, Luciano Monticelli, sindaco di Pineto (Teramo), non ha ancora firmato la lettera che illustra la questione indirizzata ai Ministri delle Infrastrutture ed Economia e Finanze Maurizio Lupi e Fabrizio Saccomanni. “Purtroppo, nonostante i contatti diretti, le telefonate e i numerosi solleciti, la firma del sindaco, delegato nazionale Anci per il demanio marittimo, dopo tre mesi, non è arrivata, pertanto le Regioni procederanno autonomamente”, spiega Gabriele Cascino, Assessore all’urbanistica e pianificazione territoriale della Regione Liguria, coordinatore tecnico per il demanio della Conferenza delle Regioni, firmatario della lettera al governo insieme con Mauro Di Dalmazio, Assessore all’ambiente e al turismo della Regione Abruzzo.
“Spiace che non sia stata colta una buona occasione per un lavoro di squadra tra Enti Locali che avrebbe sicuramente portato ad ottenere risultati più efficaci, proprio perché l’azione delle Regioni vuole tutelare chi nei Comuni opera con il sistema Sid”, ha continuato Cascino, augurandosi che in futuro la collaborazione con Anci non venga meno come in questo caso.
Le Regioni, oltre a giudicare carente il sistema, giudicano la richiesta dell’Agenzia delle Entrate “una forzatura per costringere i Comuni a utilizzare il sistema informativo, con pesanti sanzioni a carico dei funzionari che non adempiono all’obbligo di utilizzo dello stesso Sid”.
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