Demanio: lavori in corso sul federalismo

Sul federalismo demaniale è possibile che ci sia una revisione delle percentuali dei proventi delle dismissioni dei beni trasferiti venduti dagli enti locali. Lo afferma il ministro della Semplificazione normativa Roberto Calderoli in merito al decreto legislativo.

L’ipotesi di una redistribuzione del fondo delle dismissioni con una percentuale riservata ai comuni piu’ sfortunati avanzata in commissione sul federalismo non sembra ”una strada percorribile perche’ rischia di costare alla fine di piu”’ ma si sta invece lavorando a una nuova suddivisione rivedendo le percentuali da destinare al fondo per l’ammortamento dei titoli pubblici.

Sale infatti dal 15 al 25% la quota delle entrate da vendite di beni trasferiti con il federalismo demaniale che andra’ alla riduzione del debito statale, mentre il 75% andra’ all’abbattimento del debito degli enti locali.

Il  presidente della commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale, Enrico La Loggia, aveva suggerito un fondo adhoc del 10% del ricavato delle vendite da destinare solo ai territori ‘svantaggiati’ da questo punto di vista, ma, afferma La Loggia ”c’era un problema di ordine tecnico perche’ non si puo’ fare un fondo di questo tipo”.

”La soluzione – spiega La Loggia – dovrebbe allora essere quella di ridurre dall’85 al 75% la quota destinata agli enti locali e alzare al 25% la quota che va alla riduzione del debito statale e dunque di tutti”.

Mentre il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta sostiene che ”se qualcuno mi dice che il federalismo costa, io dico meglio non farlo”, l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identita’ siciliana, Gaetano Armao, afferma che ”Il federalismo fiscale, cosi’ come sembra emergere dal federalismo demaniale, mi sembra impantanato – ha aggiunto Armao – Il tema su cui bisognerebbe incentrare il dibattito e’ quello di un federalismo solidale che guardi alla capacita’ di coesione di questo Paese”.

Infine ribadisce Calderoli: ”c’e’ un grande lavoro costruttivo da parte di tutti. Ci sara’ un aggiornamento del parere dei relatori che recepisca tutti i punti emendativi su cui c’e’ un’intesa”. 

Fonte: www.regioni.it

 

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